Un giorno per dire no per sempre alla corruzione
“L’Italia è al 42° posto su una classifica di 180 paesi nell’indice della percezione della corruzione 2023, secondo il Rapporto elaborato da Transparency International” riferisce l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione).
In occasione del 9 dicembre, Giornata internazionale contro la Corruzione – un fenomeno che vediamo dall’ANAC coinvolge tutti i Paesi del mondo ma he in Italia è particolarmente diffuso – riportiamo il link, il report La corruzione in Italia. Anno 2022 -23, pubblicato dall’ISTAT nel giugno scorso, che rimarca, comunque, un dato positivo: una diminuzione della corruzione nel triennio 20-23 rispetto agli anni 13-16: dal 2,7% delle famiglie che hanno avuto almeno una richiesta di denaro, regali o altro in cambio di agevolazioni, beni o servizi si è scesi all’1.3%. Va tuttavia considerato che l’ultimo triennio preso in esame è stato percorso dalla pandemia da Covid 19 che ha, notoriamente, condizionato i comportamenti abituali.
Cosa fare?
La corruzione è una minaccia per la stabilità e la sicurezza ovunque. Di fronte alla sua espansione il 31 ottobre 2003 l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, (United Nations Convention against Corruption) entrata in vigore nel dicembre 2005, primo strumento giuridico vincolante nella lotta contro il fenomeno nella sua dimensione transnazionale.
Tuttavia considerando il risultato non folgorante ottenuto finora della Convenzione, la campagna 2024 punta sulle nuove generazioni, quale “leader di integrità del domani”, capace di rispettare la legalità e di vincere i soprusi che minano un sano sviluppo sociale e gli stessi sistemi democratici.