I segnali di riconoscimento dell’Ospedale degli Innocenti

Al Museo degli Innocenti (già Ospedale degli Innocenti) di Firenze la mostra dedicata ai segni di riconoscimento che, spezzati a metà, accompagnavano il bambino che veniva lasciato nella ruota.

Si intitola E l’altra metà serberò io e vi si trova esposta una selezione dei 40mila oggetti che costituiscono un patrimonio fra i più cospicui nel suo genere,

Oggetti spezzati, perché fino al 1875 costituivano il documento di identità dell’infante, l’unico che i genitori (o uno dei genitori), qualora ne volessero il ricongiungimento, dimostravano che il bambino era il loro mostrando il pezzo mancante.

Tra quelli esposti il più antico, per la prima volta visibile al pubblico, risale al XV secolo, appartenente a Tommaso Domenico che venne lasciato nell’ospedale il 21 dicembre 1449.

L’altro antico accompagnava la bambina Riccarda, consegnata da una persona di servizio della Compagnia del Bigallo il 6 febbraio 1771. Riccarda, di un anno di età, aveva una polizza che avvolgeva mezza moneta.

Da allora e, soprattutto, durante i primi anni dell’Ottocento, aumentò la varietà dei segnali: alle monete e agli accessori votivi si aggiunsero oggetti quotidiani propri di quel periodo.

In linea con la tipicità della storia sono, infatti, i segnali del periodo risorgimentale con medaglie raffiguranti Garibaldi, Vittorio Emanuele II o Napoleone III, legate con nastrini con i colori della bandiera italiana e nomi dei piccoli erano Cammillo, Garibaldo o Vittorio Emanuele. Erano tempi di sentito patriottismo.

I segnali diminuirono quando venne chiusa la finestra ferrata (o ruota), il 30 giugno 1875, per essere sostituita con l’istituzione dell’Ufficio di consegna che accoglieva i bambini illegittimi il cui riconoscimento era garantito con sentenza del Tribunale.

Ma, narra il Museo degli Innocenti, la tradizione di lasciare il segno continuò, anche se con valore non più identitario ma affettivo e simbolico. Flora portava mezza croce di carta dorata e una poesia intitolata A te o Flora. Era l’aprile del 1901.

Mostra: E l’altra metà serberò io. I segnali di riconoscimento dell’Ospedale degli Innocenti;

presso il Museo degli Innocenti – Firenze;

dal 3 novembre 2022 al 31 gennaio 2023.

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