La riforma sul numero chiuso e test d’ingresso all’università

La Commissione Istruzione della Camera ha approvato all’unanimità la risoluzione, presentata dall’onorevole Manuel Tuzi, che cambia il meccanismo di selezione dei candidati per i corsi di laurea a numero chiuso, tra i quali quello di Medicina e Odontoiatria. I cambiamenti entreranno in vigore già a partire dal 2022 e in modo più deciso dal 2023.

“La risoluzione prevede un aumento del 10% del numero degli ammessi a tutte le facoltà a numero chiuso, così come il progressivo superamento definitivo del cosiddetto ‘imbuto formativo’ causato dalla carenza di borse di specializzazione medica lauream” ha spiegato Cristi Messa presidente della Commissione.

Per Medicina, per la quale oggi sono previsti 14.500 posti di ammissione, si passerebbe a oltre 15mila già da quest’anno ma i numeri reali si scopriranno solo all’esito della ricognizione con Regioni e ministero Salute.

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha precisa che ora   “ci sarà un m decreto (ministeriale, ndr) nel quale daremo concretezza ai principi che abbiamo condiviso. Coloro che si stanno preparando per partecipare alle prove per l’accesso programmato ai corsi di medicina nel 2022, non avranno grandi stravolgimenti rispetto al passato: la modalità di esecuzione resta la stessa con una giornata unica in tutta Italia e con la prova in presenza e su carta, mentre interveniamo sulle tipologie di domande. Meno cultura generale, più materie tecniche. Inoltre, per garantire a tutti pari opportunità, metteremo a disposizione gratuitamente materiale per la preparazione”.

Le novità maggiori dall’anno prossimo.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.