Divorce planning nella città simbolo del Rinascimento
Divorziare non è mai facile. Neanche oggi, nonostante le pratiche siano ormai semplificate, liberate dal peso della burocrazia e dagli oneri economici, un tempo veri fardelli da soppesare prima di intraprendere l’ardito passo.
Seppur depauperato da malesseri economici e da malumori etici, la separazione resta una faccenda delicata che arreca dolore; talvolta crea traumi apparentemente inguaribili che si tramutano in angoscia per il futuro, paura per il nuovo che sopraggiunge.
Onde evitare lo sfacelo esistenziale sarebbe opportuno non farsi trovare impreparati magari organizzandosi per tempo e nel miglior modo possibile. Come? Magari si potrebbe stilare un breve decalogo, ad esempio un diario dove appuntare i vari passi da compiere.
Primo: cercare una nuova casa, il più accogliente possibile. Secondo: comprare dei mobili per arredarla e renderla confortevole. Terzo: organizzare e ri-organizzare il rapporto con i figli. Quarto: ritrovare i vecchi amici e provare a costruire una nuova rete di contatti. Quinto: superare il dolore di un fallimento. Sesto: affrontare la solitudine. Settimo…ottavo…
Appunti a parte, il divorzio resta una matassa ben annodata da sciogliere. Lasciate ogni speranza voi che entrate in questo tunnel? Assolutamente no nella splendida cornice di una Firenze sempre più votata alla modernità incalzante, politicamente corretta, è nata Divorce Planning, un’agenzia di servizi per divorziandi provetti, pronti a rimettersi in gioco grazie all’ausilio di esperti in vari settori.
Dunque, nella culla del Rinascimento provano a rinascere a tutti coloro che, chiudendo il proprio matrimonio, devono affrontare situazioni complicate e, per usar parole dotte, si ritrovano nel mezzo del cammin, in un lungo peregrinare verso una vita nova.
L’idea è di Maria D’Amuri, che ha deciso di mettere a disposizione dei suoi clienti non solo avvocati, ma anche psicologi, traslocatori, baby sitter, agenzie immobiliari, e perfino dog sitter, un pacchetto pensato e costruito ad hoc per arginare la serie di complicazioni che seguono la decisione di togliersi la fede senza perdere la fiducia per un roseo domani. Esperti che seguono passo passo lo zibaldone del divorziato o divorziata.
Essenziale l’apporto che viene offerto ai cadetti separandi con prole al seguito: assistenti all’infanzia, animatori, educatori insomma un’équipe ben formata e competente pronta a fornire un valido ausilio a chi deve imparare a conciliare le vecchie dinamiche lavorative con i nuovi ritmi familiari.
In poche parole l’agenzia tende la mano al popolo dei naufraghi che giunti al traguardo di un matrimonio, provano invano a superare incertezze e perplessità di questa fase tortuosa e transitoria quale è il divorzio. Una ventaglio ampio di servizi per imparare a sentire meno la solitudine.
E la fede per un domani migliore sembrerebbe davvero il mantra di questa ardita iniziativa imprenditoriale che fa del divorzio un affare a cinque stelle! In tal senso non mancano opportunità ludiche come festeggiare la sacra decisione di rompere con il passato.
Si possono allora organizzare eventi con catering, hostess, dj, cuochi in location che variano da discoteche tout court a ville ( magari medicee per medicare appunto le tante ferite). L’happy divorce sembrerebbe una pratica assai diffusa negli Stati Uniti, meno usuale nella cattolica penisola Italica, tuttavia un’ occasione per riattivare una dinamica sociale che spesso un matrimonio sbagliato ha distrutto.
Come dire che dopo un duro inverno segue sempre la primavera…. anche se, non dimentichiamolo, non basta una rondine a far primavera.