Barak Obama, primo presidente nella storia a visitare Hiroshima
È ufficiale Barak Obama, il 27 maggio 2016 visiterà Hiroshima è sarà il primo presidente degli Stati Uniti a recarsi nei luoghi colpiti dalla bomba atomica, il 6 agosto 1945, per mano Usa. La visita avverrà in occasione del G 7 che si terrà a Ise-Shima (Giappone) dal 21 al 28 maggio.
Le bombe di Hiroshima e, dopo tre giorni, di Nagasaki, provocarono più di 200.000 vittime, dirette o indirette. Il 90% degli edifici di Hiroshima furono rasi al suolo, dalle 70.000 alle 80.000 persone morirono di colpo. La mattina del 9 agosto fu la volta di Nagasaki, perirono all’istante oltre 40.000 persone; includendo le persone che morirono nei mesi seguenti a causa delle radiazioni nucluari, si valuta un numero complessivo di 80.000 vittime su una popolazione di 240.000 abitanti.
Come informa il comunicato ufficiale della Casa Bianca, Bark Obama non chiederà perdono ai giapponesi per i fatti del 1945, ma inviterà a riflettere sul costo umano richiesto dalle guerre e sottolineerà il suo impegno verso la ricerca della pace e della sicurezza di un mondo senza armi .
L’obiettivo di ridurre le armi nucleare fino ad arrivare alla loro completa eliminazione, valse a Obama, nel 2009, il Premio Nobel per la pace; in un discorso a Praga, all’inizio della sua presidenza, disse: “Gli Stati Uniti, come unica potenza ad aver usato le armi nucleari, hanno la responsabilità di guidare il processo del disarmo nucleare”.
L’annuncio conferma quanto aveva fatto suppore John Kerry, attuale secretario di stato Usa, quando l’11 aprile 2016, nel corso del suo viaggio
ufficiale a Hiroshima, aveva scritto nel libro degli ospiti del Museo dell’Atomica del Parco della Pace, della città: “Ognuno nel mondo dovrebbe vedere e sentire la forza di questo memoriale. È un crudele, duro e stringente monito non solo per i nostri doveri a porre fine alla minaccia delle armi nucleari, ma anche per ridedicare i nostri sforzi per scongiurare la guerra in sé: la guerra deve essere l’ultima risorsa, mai la prima scelta. “ Prima di Kerry, il più alto esponente Usa a rendere omaggio alle vittime di Hiroshima è stata Nancy Pelosi, nel 2008, l’allora Presidente della Camera. Poi sotto l’amministrazione Obama, gli ambasciatori statunitensi in Giappone, hanno parecipato puntualmente alle cerimonie commemorative che ogni anno, il 6 agosto, si svolgono presso il Parco della Pace di Hiroshima.
La visita avrà un significato simbolico di doppia valenza: il tentativo di voltare pagina dopo i fatti nucleari che hanno condizionato fortemente i rapporti fra i due paesi e, al tempo stesso, rafforzare la loro alleanza come risposta all’ ambizione della Cina di farsi prima potenza asiatica.