Il 25 gennaio 2018 saranno trascorsi 2 anni dalla scomparsa di Giulio Regeni a Il Cairo. Nell’ambito delle iniziative svolte a ricordarlo e a reiterare il sostegno alla campagna per la verità e la giustizia, il Collettivo Giulio Siamo Noi lancia un contest fotografico, dal titolo #UnaFotoPerGiulio che si chiuderà il 22 gennaio 2018. Le modalità di partecipazione
Il 19 maggio 2017 un gruppo d’intellettuali egiziani e arabi hanno rivolto un appello alle autorità egiziane affinché rivelino tutti i particolari dell’inchiesta condotta sul sequestro e la morte di Giulio Regeni
Oggi è il 25 gennaio. Oggi ricorre il primo anniversario dalla scomparsa di Giulio Regeni. Mancano ancora delle risposte dal Cairo. E da Cambridge. Perché Giulio non è stato fermato prima? Perché non ci si è accorti che stava per finire maciullato da un sistema di potere massacrante?
È quanto richiesto dall’appello rivolto al governo, firmato in pochi giorni da più di 4000 persone, al quale risponderà in Aula lo stesso Ministero della Difesa, Roberta Pinotti, l’11 maggio 2016. L’appello chiede l’interruzione della cooperazione militare tra Italia ed Egitto, siglato dai due paesi nel dicembre 2014. I dati delle armi esportate dall’Italia, negli ultimi due anni. Intanto riprendono i contatti fra le due procure. Ahmed Abdallah, consulente della famiglia Regeni, in custodia cautelare, sfida le autorità egiziane e manda un messaggio alla mamma di Giulio
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