Il Senato argentino approva carta d’identità non binaria, identità di genere percepita e quote lavoro per transgender e transessuali. Il Senato cileno approva il disegno di legge sul matrimonio egualitario e l’adozione dell’ex presidente Michelle Bachelet . Il testo è stato rilanciato dall’attuale presidente di destra in calo di popolarità. Significativo che una forza conservatrice cerchi il consenso attraverso i diritti
La comunità Lgbtq+ ungherese e importanti ONG hanno annunciato che non rispetteranno il divieto di parlare dell’omosessualità (media inclusi) alla presenza di minori dei 18 anni, come imposto dal Governo, con la nuova legge che equipara l’omosessualità alla pedofilia entrata in vigore dall’8 luglio 2021
Il testo della lettera che in occasione della ricorrenza dell’orgoglio Lgbtq+ – 28 giugno – 16 capi di Stato dell’Unione Europea hanno inviato ai vertici delle istituzioni dell’Unione Europea in difesa della comunità LGBT ed evocando il rispetto dei loro diritti “Siamo società tolleranti, impegnate nel libero sviluppo della personalità di ciascuno dei nostri cittadini. Incluso il loro orientamento sessuale e identità di genere”.
Gaynet si schiera dalla parte dei docenti e degli studenti del Liceo Giulio Cesare di Roma che protestano per l’interruzione dei corsi autogestiti sull’aborto e l’identità di genere e ricorda che “l’Italia è uno dei pochi Paesi dell’Unione Europea insieme a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania in cui l’educazione sessuale non è prevista in forma curriculare”
Tutti a casa, il cortometraggio di Geraldine Ottier racconta la storia di Maria Silvia Spolato, matematica, che perse il lavoro d’insegnamento, l’amore, la famiglia e finì a vivere per la strada perché nel 1972 un settimanale pubblicò delle fotografie che la ritraevano alla manifestazione dell’8 marzo con un cartello che inneggiava al Movimento di Liberazione Omosessuale
La Commissione Europea nega i fondi a 6 città polacche che si sono proclamate “libere dall’ideologia LGBTI”. L’ha comunicato il commissario europeo per l’uguaglianza, Helena Dalli, con una nota pubblicata su Twitter il 28 luglio 2020 che afferma: ”I valori e i diritti fondamentali dell’UE devono essere rispettati dagli Stati membri e dalle autorità statali”
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