I paleontologi britannici delle Università di Oxford e Birmingham hanno scoperto in una cava dell’Oxfordshire (Inghilterra centrale), circa 200 impronte di dinosauro risalenti a 166 milioni di anni fa. Tra i più grandi siti di tracce di dinosauri al mondo
Nell’isola danese di Zealand, in uno dei siti naturalistici e geologici più importanti del mondo, è stato inaugurato il Museo dell’estinzione di massa. Le prove della caduta dell’impatto dell’asteroide Chicxulub, 66 milioni di anni fa circa
Sono tante le sorprese provenienti dal passato che i letti prosciugati dei fiumi a causa della siccità ci stanno riservando. Tre le più interessanti le impronte di dinosauri probabilmente di circa 113 milioni di anni venute alla luce dal letto del fiume Paluxy River prosciugato in un parco vicino alla città di Dallas, in Texas (USA). Per alcuni mai si era vista sequenza più lunga
La Valle dei Pescatori ci restituisce un giacimento di dinosauri tra i quali Bruno, il più grande mai rinvenuto in Italia che induce, inoltre a un ripensamento di come era l’area del Mediterraneo 80 milioni di anni fa. Autori della scoperta ritenuta straordinaria, studiosi internazionali coordinati dall’Università di Bologna
Si chiama Saltriovenator, il primo dinosauro italiano dalle dimensioni eccezionali che retrodata di 25 milioni di anni la comparsa dei grandi predatori e che rappresenta l’anello mancante dell’evoluzione dinosauri teropodi
Il documentario “Giallo Ocra- Il mistero del fossile di Matera” del giornalista Renato Sartini, ci narra la storia di Giuliana, fossile di cetaceo, risalente a quasi 2 milioni di anni fa, unica al mondo per grandezza, il cui studio potrebbe svelarci importanti informazioni sui mutamenti climatici, ma che giace dimenticato e “inscatolato” presso il Museo archeologico di Matera.
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