Ricerca di frontiera. Il paradosso italiano
Per numero di scienziati che vincono le sovvenzioni europee per la ricerca di frontiera siamo i secondi dell’Unione, prima di noi solo i tedeschi ma a lavorare in Italia sono solo una minoranza
Per numero di scienziati che vincono le sovvenzioni europee per la ricerca di frontiera siamo i secondi dell’Unione, prima di noi solo i tedeschi ma a lavorare in Italia sono solo una minoranza
Chiara Ambrogio, biologa molecolare, grazie ai finanziamenti internazionali è riuscita a tornare in Italia e svolgere la sua attività scientifica concentrata nella ricerca delle mutazioni del gene KRAS nella cura del cancro ai polmoni
Il Consiglio Europeo delle Ricerche ha annunciato i nomi dei beneficiari delle borse di studio. La novità del 2020 risiede nel netto successo femminile. il 37% dei finanziamenti è stato assegnato a ricercatrici, ed è la percentuale più alta dall’inizio del programma Horizon 2020. Sono 47 i borsisti italiani – maggior numero tra i candidati dell’UE – ma solo 17 continueranno la propria ricerca in Italia