Stralciato l’emendamento nella manovra del bilancio che avrebbe consentito la coltivazione e la commercializzazione della canapa e dei derivati con una concentrazione del principio attivo THC fino allo 0,5%. Si rimane nella confusione e con il veto della Suprema Corte di Cassazione
Il 30 maggio 2019, le Sezioni Unite penali della Suprema Corte hanno dichiarato che “la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo di prodotti derivati con Thc inferiore alla 0,6”. Ma il vuoto legislativo rimane e ora decine di migliaia di persone che formano un settore in costante crescita rischia di rimanere, repentinamente, senza lavoro e senza risorse
Il 19 ottobre 2017 il DDL sulla coltivazione e somministrazione della cannabis a uso terapeutico ottiene il sì della Camera è viene trasmesso al Senato. Ma in Italia nel frattempo è stata commercializzata la cannabis light che in 4 mesi ha prodotto utili vicini al milione di euro
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