Nobel24. L’annuncio dei premi

È iniziata la tradizionale settimana ottobrina degli annunci delle assegnazioni dei Premi Nobel 2024. Dal 7 al 11 ottobre verranno assegnati dall’Accademia delle Scienze Svedese, di giorno in giorno i premi, per la Medicina e Fisiologia, Fisica, Chimica, Letteratura, dal Comitato di Oslo per la Pace e, infine il 14 ottobre, dalla Banca di Svezia  per le Scienze Economiche.

Come è nostra consuetudine, li riportiamo di seguito in tempo reale, avvertendo gli interessati che il sito ufficiale Nobel Prize (per connettersi basta cliccare Qui) trasmette quotidianamente gli annunci in streaming.

Scienze Economiche

Gli economisti Daron Acemoglu, Simon Johnson – entrambi studiosi del Mit di Boston – e James Robinson – dell’Università della California – hanno ricevuto il Nobel per le Scienze Economiche  – il Sveriges Riksbank – il 14 ottobre, chiudendo il ciclo delle assegnazione dell’anno 2024.

Hanno conquistato l’ambito riconoscimento per i loro studi “su come le istituzioni si formano e influenzano la prosperità” di un paese.

Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? La risposta dei tre studiosi, che gli è valso il premio, è stata – attraverso le loro ricerche innovative – dimostrare come il benessere di un paese dipenda dal lavoro di quelle istituzioni che compiono per favorire e sostenere politiche democratiche e inclusive, promuovendo, così, lo sviluppo economico.

I loro studi sono stati incentrati sull’esame e analisi dei vari sistemi politici ed economici introdotti dai colonizzatori europei.

“In alcuni luoghi l’obiettivo era sfruttare la popolazione indigena ed estrarre risorse a vantaggio dei colonizzatori – spiega la nota dell’Accademia. – In altri, i colonizzatori hanno creato sistemi politici ed economici inclusivi per il beneficio a lungo termine degli immigrati europei”.

“Le istituzioni inclusive sono state spesso introdotte in Paesi che erano poveri al momento della colonizzazione e, nel tempo, hanno portato a una popolazione generalmente prospera. Questo è un motivo importante per cui le ex colonie un tempo ricche sono ora povere e viceversa. Alcuni Paesi rimangono intrappolati in una situazione di istituzioni estrattive e bassa crescita economica. L’introduzione di istituzioni inclusive creerebbe benefici a lungo termine per tutti, ma le istituzioni estrattive garantiscono guadagni a breve termine per le persone al potere. Finché il sistema politico garantisce il mantenimento del controllo, nessuno si fiderà delle loro promesse di future riforme economiche. Secondo i vincitori, questo è il motivo per cui non si verificano miglioramenti”.

Infine i tre economisti hanno  sviluppato strumenti teorici che possono spiegare perché le differenze nelle istituzioni persistono e come le istituzioni possono cambiare.

Pace

Il Comitato norvegese per il Nobel per la pace, lo ha assegnato, l’11 ottobre, a Nihon Hidankyo.

Spiega il Comitato nella sua motivazione: “Il movimento di base dei sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha, riceve il premio Nobel per la pace per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono essere utilizzate mai più. Gli sforzi straordinari di Nihon Hidankyo e di altri rappresentanti degli Hibakusha, hanno contribuito notevolmente all’istituzione di un tabù nucleare”.

“Il destino di coloro che sopravvissero agli inferni di Hiroshima e Nagasaki fu a lungo nascosto e trascurato – prosegue la motivazione del Comitato -. Nel 1956, le associazioni Hibakusha locali insieme alle vittime dei test sulle armi nucleari nel Pacifico formarono la Japan Confederation of A- and H-Bomb Sufferers Organisations. Questo nome fu abbreviato in giapponese in Nihon Hidankyo. Sarebbe diventata la più grande e influente organizzazione Hibakusha in Giappone”.

Letteratura

Il 10 ottobre Han Kang è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura 2024 per “la sua prosa poetica intensa che si confronta con traumi storici e rivela la fragilità della vita umana”, come recita la motivazione dell’Accademia delle Scienze.

La scrittrice Han Kang – il cui titolo più famoso è La vegetariana (Adelphi) – del quale sono state realizzate trasposizioni cinematografiche e teatrali -, è nata nel 1970 nella città sudcoreana di Gwangju.  All’età di nove anni si è trasferita con la famiglia a Seoul.

Figlia d’arte, suo padre è lo scrittore di altrettanta fama, Han Sung-won, Kang si è dedicata anche all’arte e alla musica, propensioni che si riflettono, secondo l’Accademia, su tutta la sua produzione letteraria.

Prima donna asiatica e prima scrittrice sudcoreana a ricevere il Nobel, Han Kang è già stata premiata per La vegetariana, con il Man Booker International Prize nel 2016 e  per Atti umani (Adelphi)  con il Premio Malaparte nel 2017.

Chimica

Il Premio Nobel per la chimica 2024, annunciato il 9 ottobre,  è stato assegnato a David Baker “per la progettazione computazionale delle proteine”, a Demis Hassabis e John M. Jumper “per la previsione della struttura delle proteine”, attraverso i moderni strumenti computazionali.

Nella motivazione delle assegnazioni, l’Accademia svedese delle Scienze specifica che lo statunitense David Baker, docente presso l’Università di Seattle, è riuscito “nell’impresa quasi impossibile di costruire tipi di proteine completamente nuove”, mentre il britannico Demis Hassabis, amministratore delegato di Google DeepMind di Londra con l’altrettanto attivo nella stessa azienda, John Jumper (ancora uno statunitense) “hanno sviluppato un modello di intelligenza artificiale per prevedere le complesse strutture delle proteine”.

Scoperte che – conclude l’Accademia – “hanno un potenziale enorme” nella loro applicazione in svariati campi dalla medicina alla produzione di sensori e nanomateriali.

Fisica

L’8 ottobre, allo studioso statunitense John Hopfield  dell’Università di Princeton e al canadese Geoffrey Hinton dell’Università di Toronto (nell’ordine dell’immagine), viene assegnato il Nobel per la Fisica 2024,  per le scoperte che hanno agevolato la realizzazione delle reti neurali artificiali e posto le basi per il machine learning e l’attualissima e sempre più diffusa l’Ai (Artificial intelligence  – Intelligenza Artificiale).

Le reti neurali artificiali sono modelli matematici  elaborati seguendo il funzionamento del cervello umano, quindi somiglianti il più possibile alle reti neurali biologiche.

Si tratta di una tecnologia avanzata ‘addestrata’ da varie tipologie di machine learning (apprendimento automatico ottenuto attraverso dati e algoritmi che consentono all’intelligenza artificiale  di agire), che si differenziano a secondo dello scopo per cui sono realizzate.

Le reti neurali – definite dall’ibm.com come “un sottoinsieme del machine learning” –  sono in uso da diverso tempo, basti pensare che fra i tanti campi in cui vengono applicate, figurano la traduzione automatica o il riconoscimento delle immagini.

I due nuovi premi Nobel hanno adoperato la fisica per sviluppare i seguenti sistemi di machine learning:   Hopfield ha contribuito allo sviluppo del modello di rete neurale che porta il suo nome, mentre Hinton è uno degli sviluppatori dell’algoritmo di backpropagation.

Medicina e Fisiologia

Si è partito  il 7 ottobre per la Medicina  che ha visto premiare gli scienziati Victor Ambros e Gary Ruvkun (stesso ordine nei loro ritratti grafici)  per la scoperta del microRNA e del suo ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale.

Il microRNA è una nuova classe di molecole piccolissime di rna che svolgono un ruolo decisivo nella regolazione genetica.

Dal sito cnr.it il genetista Fabrizio D’Adda di Fagagna dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia (Cnr-Igm)  e IFOM Ets spiega così la scoperta e il relativo premo:

“Il Nobel a Gary Ruvkun e Victor Ambros premia il lavoro di due scienziati entrambi operanti negli Stati Uniti che ha portato alla scoperta di RNA corti detti microRNA (miRNA) inizialmente nell’umile verme Caenorabditis elegans, ma poi studiati in varie specie viventi compreso l’uomo.

I miRNA sono degli RNA che non codificano per delle proteine. Piuttosto modulano la loro espressione. In questa maniera, i miRNA possono orchestrare l’espressione di diversi geni, fornendo cosi un ulteriore livello trasversale di controllo della funzione dei geni.

I miRNA sono noti ora per essere coinvolti in pressoché ogni aspetto della fisiologia della cellula e in moltissime patologie.  Per questo motivo sono considerati sia un potenziale farmaco che un potenziale target di interventi terapeutici. In questo senso si collocano all’interno delle terapie dell’RNA”.

 

Immagini © NobelPrize.org; x.com/HangKangOffic

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