Premi Nobel 2017. Arrivederci al prossimo anno
Dal 2 al 9 ottobre 2017 è avvenuta l’assegnazione dei Premi Nobel 2017. La premiazione si svolgerà il 10 dicembre a Stoccolma e, contemporaneamente a Olo per il Nobel della Pace.
A seguire il timeline dei vincitori.
ultima modifica 10 ottobre 2017, h. 18,18
Nobel per l’Economia
Ultima assegnazione dei Nobel 2017, il 9 0ttobre con il premio all’economia assegnato a Richard H. Thaler per il “suo contributo nel campo dell’economia comportamentale”. The Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel è l’unico riconoscimento, tra quelli attribuiti a portare il nome del suo fondatore.
Richard H. Thaler ha integrato la psicologia con l’economia. Come spiega il sito del Nobel.Prize. org, Thaler, col suo lavoro di ricerca, è riuscito a “inserire ipotesi psicologicamente realistiche in analisi del processo decisionale economico. Esplorando le conseguenze di una razionalità limitata, di preferenze sociali e di mancanza di autocontrollo, ha mostrato come questi tratti umani influenzano sistematicamente le decisioni individuali e gli esiti del mercato”. Complessivamente, i contributi di Richard Thaler “hanno costruito un ponte tra le analisi economiche e psicologiche del processo decisionale individuale. I suoi risultati empirici e le visioni teoriche hanno contribuito a creare il nuovo campo di economia comportamentale che ha avuto un impatto profondo su molte aree della ricerca e della politica economica”.
Nato nel 1945 a East Orange (USA), Thaler è stato professore presso della Chicago University al dipartimento Booth Scholl of Business. Noto come teorico della finanza comportamentale in collaborazione con Daniel Kahneman, ha scritto sull’argomento numerosi libri a carattere divulgativo tra i quali ricordiamo Quasi-rational Economics and The Winner’s Curse.
aggiornato 9 ottobre 2017, h. 12,35
Nobel per la Pace
Il 6 ottobre 2017 è stato assegnato il Nobel per la Pace 2017 all’Ong ICAN – Campagna Internazionale per il Disarmo Nucleare. L’attribuzione del premio è stata decisa, come da tradizione, dalla Commissione del Norwegian Nobel Committee.
La notizia della vittoria è stata data all’Executive Director della Commissione, Beatrice Fihn. La motivazione del premio recita per “il suo lavoro (dell’ICAN ndr) di attirare l’attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di qualsiasi uso delle armi nucleari e per i suoi sforzi innovativi per ottenere il divieto di tali armi”.
L’ICAN è stata fondamentale nell’adozione del Trattato per il bando delle armi nucleari delle Nazioni Unite, nel 7 luglio 2017, (nella foto a lato), durante il quale l’Italia si è astenuta. Il Trattato disponibile presso la sede delle Nazioni Unite a New York dal 20 settembre 2017, entrerà in vigore dopo 90 giorni dalla ratifica di 50 Stati. Si calcola che le testate nucleari nel mondo siano 15 mila.
ICAN – acronimo di International Campaign To Abolish Nuclear Weapons, Campagna Internazionale per Abolire le Armi Nucleari – è stata lanciata nel 2007 e conta oggi 468 organizzazioni – partner in 101 Paesi del mondo. In Italia le organizzazioni associate sono Senza Atomica e Rete Italiana per il Disarmo. La sede è a Ginevra (Svizzera) da dove l’ICAN d coordina e gestisce le campagne permanenti per il bando delle armi nucleari, organizzate nel mondo.
Ispirati dal successo della campagna internazionale per la messa al bando delle mine terrestri del 1997, i fondatori dell’Organizzazione Premio Nobel 2017 hanno deciso di seguirne l’esempio.
E nel 2006 i Nobel per la Pace e i medici internazionali per la prevenzione della guerra nucleare, nel corso del congresso biennale di Helsinki, hanno adottato la proposta ICAN, lanciata mondialmente in 2 occasioni del 2007: la prima a Melbourne (Australia) dove il 23 aprile sono stati raccolti i fondi per la creazione della campagna (foto in alto) e la seconda, il 30 aprile a Vienna, nell’occasione di una riunione del trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari.
aggiornamento 6 ottobre 2017, h. 16,00
Nobel per la Letteratura
Ed ecco a sorpresa il Nobel per la letteratura. La data fatidica non annunciata alla presentazione del calendario ufficiale, cada il 5 ottobre 2017, ma “sudata” fino all’ultimo minuto. La comunicazione dall’ Accademia reale svedese porta 2 ore di ritardo dalle altre assegnazioni.: non alle consuete ore 11 o 11,45, ma alle ore 13. Non ci resta che attendere.
All’ora di pranzo giunge il nome tanto atteso: Kazuo Ishiguro è il vincitore del Nobel della letteratura con la seguente motivazione: “Nei suoi romanzi, di grande forza emotiva ha scoperto l’abisso sottostante il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”. Ha aggiunto Sara Danius, Secretario Permanente dell’Accademia svedese: “Kazuo Ishiguro è uno scrittore di grande integrità”. Autore di romanzi famosi come Quel che resta del mondo, Non lasciarmi e Il gigante sepolto, Ishiguro è nato a Nagasaki (Giappone) nel 1954, ma è cresciuto nel Regno Unito, dove la sua famiglia si è trasferita nel 1960. Autore di nazionalità britannica, nel 2008 la rivista Times l’ha incluso fra i 50 maggiori scrittori del Regno Unito dal 1945 a oggi.
Il romanzo Quel che resta del giorno (1986) è considerato il suo capolavoro, molto famoso nel mondo anglosassone anche per la trasposizione cinematografica omonima del regista statunitense James Ivory, interpretata da Anthony Hopkins ed Emma Thompson (nella foto a lato). Tratta di un maggiordomo inglese che una volta in pensione si rende conto di essere stato fedele a un dovere astratto senza riuscire a essere se stesso. Da cui il dubbio esistenziale: si può “con quel che resta del giorno” ricominciare riannodare il filo della propria esistenza e ricominciare daccapo? Per questo romanzo nel 1989 ha ricevuto il premio Booker.
Nel 2005 ha vinto il Premio Alex per il libro Non lasciarmi, anch’esso portato al cinema nel 2010 dal regista Mark Romanek.
Kazuo Ishiguro ha salutato il Nobel con le seguenti parole “È una notizia sorprendente e inaspettata. Arriva in un momento in cui il mondo è incerto sui suoi valori, sulla sua leadership e sulla sua sicurezza. Spero che ricevere questo grande onore, anche se nel mio piccolo, possa incoraggiare le forze del bene e della pace”.
aggiornamenti 5 ottobre 2017, h.11,15 e 18,36
Nobel per la Chimica
4 ottobre, la giornata riservata al Nobel per la chimica. Assegnato il premio a Jacques Dubochet, Joachim Frank e Richard Henderson, le cui investigazioni permettono di esplorare la struttura tridimensionale delle molecole biologiche, con la tecnica definita microscopia crioelettronica. Tale tecnica permette di visualizzare e studiare le biomolecole, come le proteine, il DNA o l’IRNA. In parole molto semplici la tecnica, con il metodo della vitrificazione, permette di “congelare” molto velocemente l’elemento studiato, in modo da preservare la sua forma naturale; osservato, quindi, nel dettaglio, così come dettagliatamente possono essere studiate le relazioni spaziali tra le diverse molecole.
Per mettere a punto tale tecnica ci sono voluti 20 anni di ricerca. Iniziata a studiare dagli anni ’90 del Novecento, progressivamente perfezionata si applica in molti campi nell’ambito della biochimica. Ma particolarmente importante è l’uso in campo medico. Per fare un esempio la microscopia crioelettronica permette di studiare la struttura tridimensionale delle proteine che risultano resistenti agli antibiotici e quelle che si trovano sulla superficie del virus Zika.
Jacques Dubochet è di nazionalità svizzera: ha studiato prima Ginevra e, in seguito a Basilea, oggi è professore onorario di Biofisica nell’Università di Losanna; Joachim Frank è tedesco e in Germania si è laureato, ma si è trasferito negli Usa; Richard Henderson è britannico, si è formato alla Cambridge University, oggi lavora presso il Laboratorio di Biologia molecolare del Medical Research Council (Mrc).
aggiornamento, 4 ottobre 2017, h. 13,08
Nobel per la Fisica
Nobel per la Fisica 2017 a Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weissper, per la scoperta della onde gravitazionali, da sinistra nell’illustrazione a lato.
Annunciate con leggero ritardo dall’Accademia Reale, rispetto alla tabella oraria prevista, le assegnazioni sono state accolte da un plauso generale, perché oltre agli autori della ricerca sono state menzionate le collaborazioni internazionali, che hanno contribuito al raggiungimento dell’eccellente risultato. Tra queste la statunitense Ligo e l’europea Virgo, alla quale collabora l’Italia con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucelare (Infn)
Brindisi, dunque all’Infn di Roma, come apprendiamo dall’Ansa, dedicato ad Alberto Giazotto, autore del rivelatore interferometrico con bracci lunghi 3 km, situato nel Comune di Cascina (Pi), denominato Virgo.
La scoperta delle onde gravitazionali parte dalla teoria della relatività di Albert Einstein. Consistono in “vibrazioni dello spazio-tempo provocate dai fenomeni più violenti dell’universo, come le collisioni dei buchi neri, le esplosioni di supernovae o il Bign Bang che ha dato origine all’universo. Come le onde generate da un sasso che cade in uno stagno, le onde gravitazionali percorrono l’universo alla velocità della luce creando increspature dello spazio – tempo. Poiché interagiscono molto poco con la materia, le onde gravitazionali conservano la memoria degli eventi che le hanno generate”. Nel settembre 2015 sono state viste per la prima volta; nel febbraio 2016 la scoperta è stata resa pubblica. Una scoperta che tra l’altro, dopo cento anni, conferma definitivamente, la teoria della relatività generale di Einstein, trattandosi dell’unico fenomeno della teoria che ancora non si era riusciti a osservare.
aggiornamento, 3 ottobre 2017, h.13,02
Nobel per la Medicina
2 ottobre – Premio Nobel per la Medicina ai genetisti statunitensi Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash and Michael W. Young (da sinistra nell’illustrazione a lato) per aver scoperto il meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano, ossia il comportamento dell’orologio biologico.
I vincitori hanno scoperto il meccanismo che regola i ritmi biologici di tutti gli esseri viventi secondo la rotazione della Terra, come ad esempio l’alternarsi del giorno con la notte.
Studiando il Dna degli organismi semplici, i moscerini della frutta, i ricercatori hanno individuato e isolato il gene che regola l’orologio biologico. Tale gene controlla la produzione di una proteina che si accumula nelle cellule durante la notte mentre diminuisce durante il giorno. Successivamente i 3 genetisti hanno scoperto una seconda proteina altrettanto protagonista del meccanismo .
aggiornamento 2 ottobre 2017, h. 13,10
Si parte il 2 ottobre
Il 2 ottobre 2017 inizierà l’assegnazione dei Premi Nobel, decretati dalla Reale Accademie della Scienze di Svezia e dal Comitato norvegese, formato da 5 personalità elette dal Parlamento del Paese, che decide il vincitore del riconoscimento per la pace.
Nello stesso giorno a partire dalle h. 11,30 sarà annunciato il vincitore del Nobel per la medicina; seguirà il 3 ottobre alle h 11,45 il premio per la fisica; il giorno successivo, 4 ottobre, alla stessa ora, sarà la volta della proclamazione del premio per la chimica; il 6 ottobre, anticipato alle h. 11 il Nobel per Pace; arriviamo quindi al 9 ottobre quando sarà annunciato il Premio Sveriges Riksbank Prize alla memoria del fondatore del riconoscimento, Alfred Nobel, in Economia, alle consuete 11.45. Ed infine il verrà nominato il vincitore al Nobel per la letteratura, in data ancora da stabilire. Sarà per il discusso e con lunghi strascichi del riconoscimento al cantautore Bob Dylan dello scorso anno?! Azzardiamo l’ipotesi che sarà una scelta molto ponderata.
Per chi vorrà seguire le proclamazioni in tempo reale, potrà collegarsi Nobelprize.org, dove si troveranno le conferenze stampa con interviste esclusive con i membri dei comitati del Nobel e apprendere informazione dettagliate sui premi.
I riconoscimenti saranno consegnati il 10 dicembre 2017, come di consueto a Stoccolma e a Oslo il Nobel per la Pace.
28 settembre 2017, h. 19,50
Fotografie: by Nobel Media 2017, illustrazioni by Niklas Elmehed