Online l’Erbario dell’Università degli Studi di Padova
Gli oltre 700mila campioni dell’Erbario conversato dall’Orto botanico di Padova, saranno presto online, come avvisa in una nota Facebook l’Università degli Studi di Padova.
Si tratterà di uno straordinario “archivio della biodiversità”, della cui digitalizzazione se ne occuperà il Museo di Storia Naturale di Firenze.
Tecniche avanzate permetteranno l’acquisizione dei campioni senza alterarne lo stato di conservazione. Ecco come: “I fogli d’erbario verranno posizionati su rulli, fotografati e descritti, registrando i contenuti di biodiversità presenti nelle etichette, che rivelano luogo di raccolta, data e nome scientifico di ogni esemplare” spiega la nota.
La fine del progetto di digitalizzazione, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e a cura del NBFC – National Biodiversity Future Center è prevista per la fine di agosto 2025.
L’Erbario dell’Università di Padova è nato nel 1835, grazie alla prima donazione di Antonio Bonato, allora prefetto dell’Orto. Da allora, anche attraverso acquisizioni (oltre alle costanti donazioni), si stima custodisca i citati oltre 700mila campioni tra piante, funghi, alghe e galle che formano un caleidoscopio della biodiversità italiana e del mondo.
Immagine: campioni dell’Erbario dell’Università di Padova – photo by facebook.com – universitàpadova