L’ultimo museo di Naoshima. Arte asiatica e natura incontaminata

Al Benesse Art Site Naoshima, l’estesa costellazione artistica distribuita dall’omonima isola del Mare Interno di Seto (prefettura di Kagawa – Giappone), si aggiunge un decimo museo, il Naoshima New Museum of Art, completamente dedicato all’arte contemporanea asiatica e inaugurato a fine maggio 2025 con la mostra Dalle origini al futuro.

Progettato dal celebre architetto Tadao Ando, sotto la direzione di Akiko Miki, il  Naoshima New Museum of Art, a differenza degli altri musei dell’isola le cui collezioni sono permanenti, presenterà mostre periodiche e il primo aggiornamento, riferisce japantimes.com, è previsto per l’inizio della primavera 2026. Attualmente ospita installazioni e opere site-specific di 12 artisti (tra singoli e gruppi) asiatici viventi.

Il nuovo edificio, sviluppato su tre piani ed estenso per circa 3.200 metri quadrati di galleria, è molto simile agli altri di Naoshima, con una facciata modesta che si affaccia sul lato orientale meno frequentato del porto di Honmura.

Perché un nuovo museo

Il Benesse Art Site Naoshima, formato da dozzine fra musei e spazi artistici, è gestito dal miliardario giapponese Soichiro Fukutake, tramite la Fondazione Fukutake e Benesse Holdings, l’azienda di servizi educativi e sanitari della sua famiglia, e quest’anno in occasione del suo 80° genetliaco, ha voluto questo nuovo museo che include pezzi della sua collezione privata.

“Ho iniziato la collezione asiatica partendo dall’ipotesi che l’era dell’Occidente, dell’Europa e dell’America, stesse giungendo al termine e che sarebbe iniziata un’era asiatica – ha dichiarato Soichiro Fukutake alla stampa -. E ora, sembra proprio che i tempi stiano andando in quella direzione, quindi ritengo che sia stata la decisione giusta”.

Le 3 isole del Benesse Art Site Naoshima

Fondato nel secolo scorso, il Benesse Art Site chiamato anche semplicemente Naoshima o Le isole dell’arte, estendendosi anche a Teshima e Inujima, luoghi dal paesaggio incontaminato.

Questo singolare quanto affascinante sito artistico che conta non più di 3mila abitanti, è nato da un’idea dell’allora sindaco dell’isola, Chikatsugu Miyake e dal padre di Soichito, Tetsuhiko Fukutake, da subito affiancati dall’architetto Ando.

Il primo edificio, il Benesse House Museum, edificato nel 1992, avviò il programma di coniugare architettura, arte e bellezza naturale con questo hotel – museo ricco di opere di artisti occidentali di grande richiamo come Alberto Giacometti, Robert Rauschenberg e Jean-Michel Basquiat.

Sul molo attiguo oggi è visibile la famosa zucca gialla a pois neri firmata Yayoi Kusama, una delle più celebri artiste giapponesi.

Altri musei ospitano altri autori occidentali: nel Chichu Art Museum, ad esempio sono esposti 5 dei dipinti Ninfee di Claude Monet, oltre alle realizzazioni di Walter De Maria e James Turrell.

Naoshima, fusione tra natura e cultura

Con il tempo, pensando allo sviluppo della comunità attraverso l’arte, è stato istituito il festival internazionale di arte contemporanea Setouchi Triennale, promosso fuori dal Giappone con il nome di Metodo Naoshima, veicolo dei principi alla base del progetto Benesse che vogliono l’arte, intesa come riflesso dell’esistenza umana, in pieno equilibrio con la natura.

L ‘artista cinese Cai Guo-Qiang, le cui opere godono di una intera una galleria nel nuovo museo, ha affermato che Benesse è “un ottimo esempio di come natura e cultura possano fondersi. L’ isole stesse sono l’opera d’arte”.

 

Immagine: Naoshima (Giappone) il Naoshima New Museum of Art, nuovo museo del Benesse Art Site Naoshima – photo by benesseartsite.jp

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