La spuma gialla delle coste della Manica
Sulla costa del nord della Francia da diversi giorni si accumulano strane spugne gialle. Dal 14 luglio 2017 lungo oltre 32 chilometri sulle spiagge e acque francesi della Manica sono apparse spume sintetiche, la cui origine e provenienza è secondo le autorità locali, ignota. Per questo il presidente della’Associazione Sea-Mer, Jonathan Hémicart, ha consigliato ai frequentatori della costa di evitare qualsiasi contatto con questa sconosciuta sostanza, fino a quando non se ne conoscerà la natura.
Secondo l’esperto, come riporta la stampa francese, potrebbe trattarsi di “schiume di poliuretano, fragili ma che non si smontano facilmente, grasse al tocco e prive di un odore specifico, sembrerebbero di materia diversa dalla paraffina industriale”.
Campioni della sostanza sono stati raccolti dai vigili del fuoco dalla spiaggia di Equihen-Plage e inviati alla Cedre Brest, istituzione specializzata nelle analisi d’inquinamento da idrocarburi delle acque marine. La Cedre Brest è nata subito dopo il disastro ambientale provocato dell’Amoco Cadiz, una petroliera da 234mila tonnellata, che nel marzo 1978 s’incagliò al largo delle coste bretoni; compito dell’istituzione è proteggere le acque regionali dall’inquinamento.
Il punto del canale della Manica, dove sono apparse le “spugne gialle”, è una delle vie navigabili più frequentata al mondo, percorsa giornalmente da oltre 400 navi commerciali. Un volume di traffico non privo di conseguenze: negli ultimi mesi nelle acque del comune di Leffrinckoucke sono apparse chiazze di petrolio, mentre sulla spiaggia di Blériot-Plage sono state riscontrate tracce di schiuma di poliuretano.
La schiuma è un prodotto naturale del mare che si forma con l’aria e l’acqua, oltre a molecole aggregante. Queste molecole possono essere il frutto delle attività dell’uomo, come i detersivi, i fertilizzanti e le acque reflue. Sostanze chimiche, quindi, che potrebbero essere all’origine di fenomeni come la spuma gialla delle coste della Manica.
Consideriamo che il poliuretano, appartenente alla famiglia dei polimeri, e oltre all’uso “in schiuma”, è impiegato in una vastissima gamma di materiali di consumo, come materassi e imbottiture per l’arredamento o rivestimenti per l’isolamento termico dei frigoriferi.