Appianet: la via della cultura economica del III millennio
È la Regina Viarum, Via Appia costruita dagli antichi romani (dal 312 a. C.) per unire la capitale con il sud Italia, dapprima fino a Capua quindi prolungata fino al porto di Brindisi da dove si partiva per raggiungere la Grecia, l’Oriente e l’Egitto. La via iniziava da Porta Capena (nei pressi dell’attuale Passeggiata Archeologica) e giungeva quasi senza interruzioni fino al meridione.
Fondamentale dunque per le spedizioni militari, per i commerci e per i viaggi, divenne, la strada più importante del mondo romano tanto che il poeta latino Stazio (scelto da Dante Alighieri come guida nel Purgatorio nella Divina Commedia) nel 1° secolo d. C. – la definì Regina Viarum, la Regina delle vie.
Il progetto dell’urbanista, archeologo e attivista ambientalista Giuseppe Cederna, uno dei fondatori di Italia Nostra che è riuscito a salvare dalla famelica ingordigia dei palazzinari romani il Parco dell’Appia Antica (estensione 3.400 hm2, di verde tutelato che va dall’ Agro Romano fino al centro della città) prevede la pedonalizzazione della via storica compreso il tratto urbano, costituendo così il parco archeologico della Capitale.
Per rilanciare il “sogno di Cederna” e, al tempo stesso, rendere la Regina delle vie una direttrice di sviluppo turistico nasce la rete AppiaNet che raccoglie gli interessi di tutti gli attori: amministrativi, regionali, culturali e didattici, le realtà industriali e commerciali e le associazioni ambientaliste che sorgono lungo il tracciato Roma – Brindisi.
Dalla collaborazione tra Legambiente, CoopCulture e Touring Club Italiano, il network prevede una fitta agenda di eventi e iniziative per creare e sviluppare il ‘sistema Appia’, ossia un nuovo approccio per la crescita economica oltre che di Roma, soprattutto delle città e i Borghi Storici del Centro e Sud Italia,
Il primo appuntamento del network è fissato al 13 maggio 2018 con la 3° edizione dell’AppiaDay, la manifestazione che prevede una giornata senza automobile tra il primo miglio dell’Appia fino a Villa dei Quintili e l’apertura gratuita dei monumenti tra Roma e Brindisi: oltre a passeggiate, trekking, ciclotour, musica e spettacoli, un totale di 200 eventi per vivere l’archeologia e il territorio a piedi e in bici.
Come afferma Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano “l’Appia Day, raccogliendo l’eredità di grandi intellettuali, può consentire una narrazione diversa del territorio che attraversa e introduce una domanda di turismo sempre più consapevole e sostenibile”. Un veicolo “per sviluppare una nuova economia turistica e per preservare il paesaggio con tutte le sue componenti naturali, storiche, archeologiche, agricole e urbane in modo da restituire al mondo i riflessi dell’antica magnificenza”.
Inaugura l’Appia Day, il Grab Bike: la famosa pedalata di 45 chilometri nel circuito del Grande Raccordo Anulare delle bici di Roma, iniziativa popolare ma finanziata dallo Stato, che ha conquistato fama internazionale grazie all’attraversamento anche del Parco dell’Appia Antica. La corsa ciclistica partirà alle ore 10 del 12 maggio 2018 dall’Arco di Costantino. Per iscriversi ci si può rivolgere al link: controlasmabpcoweek.it.