La crisi climatica, il bullo e l’attivista. La storia di fine anno
Una storia che, per i suoi protagonisti e la sua dinamica, sembra costruita appositamente per questi giorni di festa. Invece è vera e e, al tempo stesso, illuminante sul ruolo dei social network e la loro funzione positiva.
Il 27 dicembre scorso Andrew Tate, ex kickboxer americano-britannico e famoso influencer, derideva Greta Thunberg, con un post sui social che diceva:
“Ciao Greta Thunberg. Io ho 33 macchine. La mia Bugatti ha un motore W16 da 8 litri con turbo quadruplo. Le mie due Ferrari da competizione hanno un V12 da 6 litri e mezzo. Questo è l’inizio. Per favore, inviami il tuo indirizzo email così che possa mandarti una lista completa delle mia collezione di auto e delle loro enormi emissioni”.
Greta non ha tardato a rispondere adeguatamente e, oggi, 30 dicembre, a distanza di tre giorni, RaiNews 24 dirama la notizia che Andrew Tate è stato arrestato con il fratello Tristan, in Romania, con l’accusa di tratta di esseri umani e stupro.
“È stato proprio il botta e risposta con l’attivista climatica a permettere alla polizia di avere la conferma della sua presenza in terra rumena – scrive RaiNews24 -. Partendo dall’analisi del video pubblicato, la polizia di Bucarest è riuscita infatti a risalire alla sua posizione grazie al logo di un cartone della pizza, immortalato nelle immagini caricate nel post”.
Famoso per aver partecipato nel 2016 al reality tv Il Grande Fratello, con tempo si era trasformato in una celebrità seguitissima sui social Facebook, Instagram e Twitter.
Esemplificativo, alla luce degli ultimi eventi, il video pubblicato su YouTube dove Tate afferma che diventare ricchi è semplicissimo… .
Immagine: Andrew Tate a destra. Photo by YouTube
