Uno a uno. Lo spettacolo per un solo spettatore
“La natura della recitazione consiste nell’interazione tra spettatore e attori sul palco. Per mantenere questo legame nella situazione attuale abbiamo inventato questo progetto che non credo abbia precedenti” spiega Marat Gatsalov, regista del Teatro dell’Opera e del balletto di Perm (Russia) dove per rispettare il divieto di assembramenti si andrà in scena ma per un solo spettatore estratto a sorte tra gli iscritti a un elenco di 850 spettatori (quanti sono i posti dell’auditorium) aderenti all’ iniziativa chiamata, non a caso, One on One – Uno a uno.
“Per sollecitare la creatività, il valore di un solo spettatore equivale a quello di una platea intera” sostiene Gatsalov e così salirà sul palcoscenico l’intera compagnia di cantanti lirici e ballerini, per esibirsi in opere come La Bohème di Puccini o Evgenij Onegin e il balletto Il lago dei cigni, entrambi queste ultime di Chajkovskij.
Al fortunato spettatore, giunto alla soglia del teatro, sarà controllata la temperatura da un medico e se è tutto in regola eccolo seduto in prima fila, solo soletto a godersi lo spettacolo al costo del normale biglietto e in piena sicurezza perché gli artisti e tutti gli addetti saranno regolarmente controllati e il teatro quotidianamente disinfettato.
In Russia, anche se in ritardo rispetto all’Italia, sono state applicate le severe norme di contenimento della pandemia. A risentirne tutti i settori ma lo spettacolo in modo particolare perché il divieto di assembramento continuerà anche nelle fasi successive all’attuale più restrittiva, e ben sappiamo come sia il cinema sia il teatro siano tra i luoghi di aggregazione per eccellenza.
Anche per il Perm Opera and Ballet Theatre, la situazione attuale, sotto il profilo economico è “catastrofica”, ma come Gastsalov ha dichiarato alla stampa – e riportato da theguardian. com – il progetto One on One, pur nascendo sull’onda dell’emergenza, potrebbe continuare anche dopo il coronavirus.