Next Museum. Un viaggio multisensoriale nell’Impressionismo
Per celebrare i 150 anni della prima mostra impressionista, il Next Museum di Roma trasforma l’arte in un’esperienza unica grazie alla tecnologia. Videomapping, realtà virtuale e intelligenza artificiale invitano i visitatori a “entrare” nei mondi degli artisti, respirandone le atmosfere e cogliendo l’essenza delle loro opere.
Next Exhibition: l’arte incontra il futuro
Fondata nel 2017 come spin-off di Dimensione Eventi, Next Exhibition ha rivoluzionato il modo di fruire l’arte, combinando cultura e innovazione digitale. Roberto Indiano, ideatore dei “musei prossimi” si è posto l’obiettivo di raggiungere e coinvolgere le giovani e i giovani che non si sentono particolarmente attratti dalle visite museali.
L’uso di tecnologie interattive rende l’esperienza immersiva, senza tralasciare il tocco “umano”, fondamentale, per assaporare e immergersi con consapevolezza nel processo creativo degli artisti, dalla pennellata veloce e dalla sensibilità estrema verso la luce e il colore.
Appena si varcano le porte del Next Museum di Roma, ci si emoziona, si sta per intraprendere un breve viaggio tra passato e futuro, “traghettati” da un tempo-spazo all’altro, da una giovane guida ti permette di vedere e immaginare l’arte impressionista e, in particolare, il genio pittorico di Monet.
L’Impressionismo: luce, colore e modernità
Gli impressionisti hanno rivoluzionato l’arte del loro tempo. Ispirandosi ai pittori di Barbizon, abbandonarono gli atelier per dipingere en plein air. Anticipatori del movimento, come Eugène Boudin e Edouard Manet introdussero quei temi attuali, successivamente molto cari agli impressionisti: spiagge, locomotive , vita urbana, scampagnate. Ma fu Claude Monet a innovare profondamente il modo di dipingere la realtà, attraverso rapide pennellate in grado di catturare la luce e il colore di un momento. L’impressione, da un punto di vista soggettivo.
Lo sguardo dell’osservatore al centro
La forza dell’Impressionismo risiede nella percezione visiva: colori accostati, immagini sfocate e una realtà che emerge solo osservando da lontano.
Un’arte che racconta la modernità e che, grazie a Next Museum, continua a ispirare attraverso nuove tecnologie e un linguaggio capace di parlare a tutte le generazioni.
Il cuore digitale della mostra è l’ampia sala in cui un suggestivo videomapping, tecnologia che utilizza proiettori per visualizzare le immagini dei quadri in animazioni su superfici reali, trasformandole in schermi dinamici.
In questo modo i visitatori hanno la possibilità di perdersi tra i i paesaggi iconici degli impressionisti, accompagnati dalle celebri melodie de Le Quattro Stagioni di Vivaldi. Sembra quasi di seguire ogni elemento che fa parte della composizione di singoli quadri.
Prima di ritornare alla realtà, una breve visita alla casa di Monet mentre dipinge nel suo splendido giardino di Giverny; si attraversa il ponte sulle ninfee, mentre si vede l’artista che dipinge. La finzione è completa, ma al tempo stesso, la realtà è magica e reale.
Educational room
L’esposizione include anche spazi educativi interattivi, per studenti e studentesse della scuola primaria e secondaria dove è possibile rielaborare il percorso visivo appena esplorato, attraverso colori, fogli, immagini. La creatività in azione sulla scia dell’arte appena toccata, vista, sentita, odorata, vissuta.
Per saperne di più: nextmuseum