Gli 800 anni del Cantico delle Creature
Nel 2025 saranno trascorsi 800 anni da quando san Francesco di Assisi compose il Cantico delle Creature (o Cantico de Frate Sole), uno dei primi testi lirici redatti in volgare della letteratura italiana
La copia più antica del testo è visibile presso il Museo di Roma – Palazzo Braschi nella mostra Laudato Sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di frate Francesco.
Il Cantico è una lode alla natura, intesa come creazione di Dio; e come espressione stessa del Creatore è pervasa dal senso di fratellanza fra l’uomo e ciò che lo circonda.
Come scrivemmo in Francesco d’Assisi. Un canto alla vita, la tradizione vuole che il santo lo compose 2 anni prima della sua morte, quindi nel 1224, ma i suoi biografi sono propensi a credere che sia stata composto in momenti diversi.
Per la prima volta a Roma, la citata copia, è accompagnata da 93 opere tra libri e manoscritti del Fondo antico della Biblioteca Comunale di Assisi, conservati presso il Sacro Convento della città umbra: un insieme di documentazione che si prefigge offrire uno sguardo sul mondo culturale e scientifico francescano, dall’Evo Medio a quello Moderno.
Datazione certa al 1224, invece per la Chartula, il prezioso frammento di pergamena autografo*, straordinariamente giunto fino a noi, dove Francesco benedice l’amico Frate Leone, e, sul retro, scrive la lirica, Lodi di Dio altissimo, in mostra, ancora a Roma, alla Biblioteca del Senato, nell’esposizione San Francesco, tra Cimabue e Perugino.
Se a Palazzo Braschi con le sue 9 sezioni (alcune multimediali) è evidenziato il sommo scibile francescano, ben rappresentato dall’opera enciclopedica di Isidoro di Siviglia Etymologiarum, Venezia 1483, alla Biblioteca del Senato si può ammirare la produzione artistica che il santo ha ispirato, proponendo un percorso ideale dello sviluppo dell’iconografia di san Francesco tra il Medioevo e il Rinascimento.
Il 2024 è stato, invece, l’ottavo centenario delle stimmate che Francesco ricevette sul monte della Verna: come Scrive Dante nella Commedia “nel crudo sasso intra Tevere e Arno da Cristo prese l’ultimo sigillo”.
Il Canto che il poeta toscano dedica a Francesco è l’XI del Paradiso; qui la vita del santo di Assisi è ripercorsa da San Tommaso d’Aquino, teologo e filoso domenicano, la cui data di nascita oscilla tra il 1224 -25. Come a dire che i link, nella vastissima cultura italiana, non finiscono mai.
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Mostra itinerante: LAUDATO SIE! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco;
luoghi: Museo di Roma – Palazzo Braschi – Roma; Sacro Convento – Assisi
tempi: fino al 6 gennaio 2025 a Roma; dal 7 aprile al 12 ottobre 2025, ad Assisi
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Mostra – San Francesco, tra Cimabue e Perugino – a cura di da Costantino D’Orazio e Veruska Picchiarelli
dove – Biblioteca del Senato – Palazzo della Minerva – Roma;
fino al 2 marzo 2025;
ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-18.00.
- *nota: Francesco d’Assisi firmava usando il Tau, l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, simbolo nell’Antico Testamento di salvezza e la cui forma richiama direttamente la croce di Cristo