Cancellare il canone classico? Sarebbe una catastrofe spirituale

L’Howard University, l’importante ateneo statunitense con sede nella capitale Washington, fra le più importanti istituzioni afro-americane di alta formazione e l’unica storicamente nera ad avere un Dipartimento dedicato alla cultura classica fin dalla sua fondazione nel 1867, ha deciso di dare “una priorità” diversa” ai piani di studi dei suoi studenti. Di conseguenza il 16 aprile ha annunciato che il suo dipartimento di studi classici sarà smantellato e la facoltà trasferita in altri dipartimenti.

In nome della cancel culture si può arrivare a cancellare le basi della cultura occidentale?

No, ha tuonato l’intellettuale afroamericano Cornel West, docente di filosofia presso la stessa Howard e autore di testi importanti sul razzismo come Race Matters, dunque non proprio un suprematista bianco.

Dalle pagine del Washington Post, West ha giudicato la decisione dell’Ateneo, una “catastrofe spirituale”. Per gli studenti neri l’eliminazione della letteratura classica sarebbe dannosa perché  li renderebbe “incapaci di trovare la propria voce”  privandoli “dalla tradizione, dai lasciti, dai patrimoni culturali”.

West ha portato come esempio l’importanza che gli studi classici hanno avuto nella formazione dei leader dei diritti civili del calibro di Frederick Douglass e Martin Luther King; ha portato come esempio che lo stesso King che “nella sua Letter From Birmingham Jail‘del 1963 menziona Socrate per tre volte”.

Per il professore afroamericano il canone occidentale è una “una conversazione tra grandi pensatori nel corso delle generazioni, che diventa più ricca quanto più aggiungiamo le nostre voci e l’eccellenza di voci provenienti da Africa, Asia, America Latina e da qualsiasi altra parte del mondo“. Pertanto depotenziare lo studio dei classici non è che una dimostrazione “della decadenza spirituale, del declino morale e della profonda ristrettezza intellettuale che si scatenano nella cultura americana”.

Accanto a Jeremy Tate, fondatore e amministratore delegato della Classic Learning Test, Cornel West ha terminato affermando che la decisione di Howard “è il risultato di un enorme fallimento  del sistema d’istruzione in tutta la Nazione, ridotto all’ acquisizione di competenze, di etichette e di gergo” quando in realtà dovrebbe “far emergere l’unicità delle persone in modo che siano tutto ciò che possono essere alla luce della loro irriducibile singolarità”.

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