Dal tetrapak… e Ops! Ecco la prima sedia riciclata e da riciclare

OPS –  Riciclo e design.  Sostenibilità ed eleganza. In sintesi: il lavoro dell’italiana Connubia che si fregia di essere la prima azienda di arredamento ad aver creato una sedia con materiale riciclato.

Si chiama Ops!, disegnata dallo Studio Archivolto, è prodotta con plastica da riciclo postindustriale e può essere, a sua volta, completamente riciclata. Il materiale proviene dal recupero post – consumo del tetrapak delle famose confezioni alimentari composto di cartone, il plastico polietilene e alluminio.

Nuovo materiale post – consumo

Attraverso l’utilizzo di tecniche di “alta ingegnerizzazione” – spiega Connubia riguardo al procedimento di riciclo e realizzazione di Ops – è stato possibile attuare un processo per il recupero dei rifiuti di poliaccoppiati in modo da creare “questo nuovo materiale post consumo”.

Oltre alla nuova “versione in tetrapak riciclato con finitura color sabbia” Ops è disponibile, con e senza braccioli, anche in polipropilene 100% riciclato, nelle varianti colore bianco, nero, canapa, tortora e terra.

I am green 

Una disponibilità resa possibile perché Ops è il frutto di un progetto di più ampia portata – battezzato I am green -, con il quale Connunbia si prefigge di realizzare prodotti di economia circolare secondo criteri di produzione e distribuzione eco-responsabili.

Come riconvertire la plastica post-industriale

Oltre a Ops, infatti, è già sul mercato la linea di sedie Zero Kit, la cui materia prima seconda di realizzazione è frutto della plastica derivante dal riciclo del post industriale, la quale, una volta riprocessata, diventa un tecnopolimero termoplastico con poliolefine riutilizzato al 100%.  Priva di pezzi metallici e dotata di un kit che permette a chiunque di montarla.

E i rifiuti marini

E a Reef, una comoda poltrona rivestita con Oceanic, un tessuto realizzato con il riciclo di plastica marina. Per ogni  2 chili –  corrispondenti a 4 metri di tessuto Oceanic – sono utilizzate 1 chilo di rifiuti marini,  mentre l’imbottitura, vale a dire la struttura interna, è costituita dal poliuretano espanso  derivato dal recupero sia di materassi  e divani gettati (rifiuti ingombranti, spesso irresponsabilmente, abbandonati per le strade e non nelle apposite discariche) con gli scarti dei produzione delle filiere dell’arredamento dell’industria tessile e dall’ovatta in fibra di poliestere è ottenuta “almeno per il 70% dal riciclo di contenitori dello stesso materiale di colore bianco post – consumo e dai detriti plastici.

Per tutti i designer, nell’ambito dell’economia circolare

Azienda milanese del gruppo Callegaris spa, Connubia è aperta a ogni nuova proposta creativa:  i designer con progetti coerenti con il suo stile e intenzionati a prendere contatto con l’azienda, potranno scrivere   all’indirizzo – connubia.com -condividi un tuo progetto, apposita finestra all’interno del suo sito ufficiale.

 

Immagine: sedia Ops, realizzata con materia prima seconda derivante dal riciclo del tetrapak – photo by connubia.com

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