SPlastica. Con gli scarti del latte il nuovo materiale ecocompatibile

Conseguire un materiale ecocompatibile risolvendo lo spreco alimentare e l’inquinamento della plastica. Questo il risultato di SPlastica, progetto nato nei laboratori dell’Università di Tor Vergata di Roma e che già ha fatto parlare di sé negli anni scorsi per i riconoscimenti ricevuti.

Le ricercatrici dell’Ateneo Romano, Emanuela Gatto, Claudia Mazzuca, Valentina Armuzza, e  la laureata in Chimica applicata, Francesca Possidente, sono riuscite ad ottenere un materiale simile alla plastica, 100% biodegradabile sia in terra che in mare e compostabile, con scarti di materiale non edibili, in particolare il latte.

Il problema dell’inquinamento da plastica è noto, meno, forse, quello che riguarda lo scarto del latte, dal 2 al 4%; dei 12 milioni delle tonnellate prodotte in Italia, perché il latte ha vita breve è una volta scaduto finisce nei rifiuti. Riutilizzato diventa un’ottima materia prima seconda, con il pregio, non essendo un prodotto stagionale, di essere sempre disponibile.

Il progetto ha richiesto anni di sperimentazione. Ora arrivano i primi oggetti realizzati con questo materiale innovativo: portachiavi a forma di foglie, come ha spiegato a SKytg24, Emanuela Gatto che con Raffaella Lettieri e Graziano Massaro ha fondato lo start-up SPlastica. La svolta è avvenuta quando le ricercatrici sono riuscite ad ottenere il materiale perfezionato in granuli, che può essere caricato sulle macchine industriali e, quindi, generare qualunque oggetto.

Creata nell’applicazione dei criteri dell’economia circolare, questa bioplastica possiede “tutte le caratteristiche previste dalla normativa europea per gli articoli monouso” ma la capacità produttiva della startup è limitata. Serve ampliare il laboratorio.

Nel frattempo le fondatrici continuano a fare ricerca con gli studenti e le studentesse di Tor Vergata, per progredire nell’ambito della sostenibilità con la creazione di nuovi materiali ecologici per splasticare del tutto il pianeta.

 

 

Immagine tratta dal sito SPlastica

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