Fuoco di Sant’Antonio. Età matura: meglio prevenire che curare
La vaccinazione è un tema sanitario contrastato, ma sappiamo quanto sia sostanziale per la salute per prevenire malattie e infezioni, poco si parla tuttavia di un vaccino che previene l’insorgere di una malattia infettiva, particolarmente insidiosa ed esteticamente ma, soprattutto fisicamente ed emotivamente devastante: l’Herper Zoster.
Dal 2015 in Italia è disponibile il vaccino contro l’Herpes Zoster, più comunemente detto “fuoco di Sant’Antonio”: malattia dolorosa e lunga, contro la quale poco possono fare gli antivirali, antinfiammatori e analgesici, solitamente usati per contrastarla.
Il “fuoco di Sant’Antonio” è provocato dal virus della varicella, comunemente contratto in età pediatrica. Il virus Varicella-Zoster, superata la malattia, non viene sconfitto, come accade per altre infezioni, dalla produzione naturale degli anticorpi specifici, ma resta dormiente annidato nei gangli nervosi, per riproporsi come herpes zoster, quando l’organismo inizia il processo del cedimento del sistema immunitario a causa dell’invecchiamento, generalmente dai 50 anni.
La patologia si caratterizza per le eruzioni cutanee, la comparsa di dolorose vescicole e per la diffusa conseguenza della Nevralgia Post-Erpetica. Complicanza quest’ultima che provoca un dolore neuropatico prolungato e molto intenso che può persistere per mesi o anni. Altre conseguenze dell’Herpes Zoster possono coinvolgere seriamente il nervo ottico e causare la perdita dell’udito.
La malattia si preannuncia con mal di testa, affaticamento, dolore, bruciore prurito o fitte nell’area cutanea interessata che si caratterizza, come dicevamo, con eritema e bolle con liquido. La fase acuta dura dalle 2 alle 5 settimane. Nell’eventuale fase posteriore da neuropatia post-erpetica la malattia si prolunga per 5-6 mesi, Come dicevamo il dolore è talmente acuto che gli analgesici e antinfiammatori non sono efficaci. Le linee guida curative raccomandano antiepilettici e antidepressivi.
In Italia le persone colpite dal fuoco di Sant’Antonio sono circa 157mila ogni anno: 6,3 ogni 1000 persone. Il 10% patisce la complicanza la Nevralgia Post-Erpetica.
Ecco perché è importante la prevenzione. Il vaccino contro l’Herpes Zoster, finora poco conosciuto, si somministra in una sola dose – non richiede richiami – per via sottocutanea ed è stato inserito nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale: gratis per le persone dai 65 anni in su.