I gazebo del Villaggio della salute della donna

In occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, 22 aprile 2018, il ministero della salute organizza a Roma Il villaggio della salute della donna,  composto da stand  che sorgeranno  in viale G. Ribotta, 5,  il 21 aprile dalle 9.30 alle 17, presso i quali sarà possibile ricevere visite e screening gratuiti, consulenze mediche, valutazioni nutrizionali, diagnostiche rapide, consigli di prevenzione e di stili di vita corretti da medici specializzati, società scientifiche, Asl, associazioni, università ed enti vigilati.

Come ogni anno anche la SIN (Società Italiana Neurologia) parteciperà, con il proprio gazebo, alla manifestazione per  sensibilizzare e promuovere i progressi della ricerca scientifica per la cura delle patologie neurologiche femminili.  Ponendo al centro  il tema della violenza e i disturbi dell’alimentazione,  dalle h. 9 alle h. 16,00 e senza prenotazione, esperti offriranno gratuitamente  consulenze nueurologiche (non psicologiche).

Le malattie neurologiche, che siano genetiche o acquisite, degenerative o infiammatorie, frequentemente sono o diventano croniche, portando a perdita delle funzioni cognitive o a disabilità motoria e imponendo l’assunzione ininterrotta di farmaci.  Coinvolgono la donna a più livelli: come malata, come caregiver, come donna che in età fertile deve affrontare una serie di paure specifiche come quella di non riuscire a portare a termine o a gestire la gravidanza, che diventi difficile curarsi o che la malattia di cui è portatrice possa essere trasmessa.

“La Società Italiana di Neurologia – afferma  il suo presidente, Gianluigi Mancardi, direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Genova –  ha sempre posto una particolare attenzione alla medicina di genere e alla salute della donna con focus non solo sugli aspetti di prevenzione, diagnosi e cura, ma anche sul benessere psichico e sulle problematiche relative all’integrazione in una società, come quella attuale, che richiede un impegno  gravoso” giacché si sviluppa, spesso su 2 livelli: quello individuale e professionale e quello familiare.

A un quadro già così complesso si aggiungono altri fattori  di primaria importanza tipiche della fisiologia femminile come: alcune malattie sono trasmesse solo dalle donne o hanno una maggiore prevalenza nel sesso femminile;  in alcune condizioni come la gravidanza, l’allattamento o la menopausa la gestione terapeutica può essere più difficile. E gli adeguamenti terapeutici  possono, infatti, determinare peggioramento o recidiva della malattia e un profondo sentimento di insicurezza.

Per questo la prevenzione delle patologie neurologiche e la diagnosi precoce hanno un ruolo centrale e sono ancora più rilevante per la salute femminile.

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