Refuge LGBT. Per non rimanere più soli

Flavio Ronzi a sinistra, Fabrizio Marrazzo a destra

Flavio Ronzi a sinistra, Fabrizio Marrazzo a destra

Nasce a Roma “Refuge Lgbt”, la prima casa protetta in Italia che accoglierà le persone omo, bisex e transessuali vittime di discriminazioni sia familiari  sia non.

Da un progetto della Croce Rossa di Roma e del Gay Center, Refuge Lgt   è stata realizzata con il sostegno della Regione Lazio, Roma città metropolitana e la Chiesa Valdese – che ha sovvenzionato il progetto con dei fondi dell’8 per mille.  Sarà operativa da settembre 2016.

La Casa Refuge  è strutturata sul modello francese. La Francia, di case di accoglienza ne ha 40, che raccolgono in media 2.000 persone ogni anno. Il neonato Refuge italiano sarà in grado di ospitare 8 persone, – 12 nei casi d’emergenza – e vi si potrà accedere attraverso le segnalazioni al numero verde Gay Help Line (800-713-713), la Croce Rossa e i pronti soccorsi.

Il programma prevede un’ospitalità di pochi giorni, nel caso fortunato in cui il giovane risolva i problemi familiari, dai 6 ai 12 mesi nel caso in cui il ragazzo rimane completamente e irrimediabilmente solo.  In quest’arco di tempo sarà premura dalla Casa trovare al giovane un lavoro in modo da permettergli un reddito. Nella struttura vi lavoreranno volontari e operatori 24 ore al giorno, con la preparazione necessaria per accogliere gli ospiti e dare loro il supporto che necessitano: psicologico, legale ma anche scolastico e professionale.

Spiega Flavio Ronzi, rappresentante della Croce Rossa Italiana: “Questa casa per noi è un rifugio, perché a Roma c’è una grande vulnerabilità, persone che si ritrovano in strada a causa delle violenze domestiche o, com’è successo, che si tolgono la vita”. Parole quelle di Ronzi riprese e rafforzate A Roma, primo rifugio italiano per vittime della discriminazione sessueladall’esperienza personale di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, che racconta: “A 18 anni non sono più potuto tornare a casa. Io ce l’ho fatta, molti miei coetanei no. E facile finire a vivere sotto i ponti”.

Nel frattempo il 12 luglio 2016 è stato attivato dalla Croce Rossa di Roma la pagina Facebook  contro l’omofobia “#NetworkAndreaA”, alla quale si può accedere direttamente o attraverso il sito: www. networkandrea.ning.com, dove i ragazzi possono comunicare sia tra loro sia con gli operatori.

Mentre chi vuole sostenere e supportare il progetto “Refuge LGBT” può rivolgersi al: http://buonacausa.org/cause/casa-famiglia-refuge-lgbt

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