Gli anziani. Testimoni dell’insistenza della verità
Il 2 ottobre è il giorno dedicato ai nonni, succede alla giornata internazionale degli anziani. Nell’annus horribilis 2020 in queste 2 date – che raggruppano una generazione nelle sue declinazioni – ci sembra doveroso ricordare le vittime del covid-19.
Nel marzo scorso nel pieno della pandemia in Italia, Sergio Mattarella, presidente della Repubblica italiana, espresse “il dolore per la generazione più anziana punto di riferimento negli affetti ma anche nella vita quotidiana per i più giovani” decimata dal virus. Le prime vittime del coronavirus che superata la fase peggiore della pandemia, continuano a essere tali, perché per gli over 65, oltre a rimanere i più vulnerabili “c’è il rischio di una grave emarginazione e discriminazione” ha denunciato Sergio Mattarella il 1° ottobre scorso. Un caso su cinque, già prima del coronavirus, vive isolato nonostante che in un caso su tre sono loro a rappresentare (o rappresentavano prima di morire per il covid) un sostegno materiale essenziale per la famiglia, per i figli, per i nipoti.
Sono i nonni, appunto, che in Italia si celebrano il 2 ottobre, per fortunata coincidenza storica, lo stesso giorno in cui nacque, nel 1869, Gandhi, l’artefice della non violenza, uno dei padri della satyagraha, teoria etica e politica che invita a rispondere all’oppressione con la non violenza, con la resistenza passiva e la disobbedienza civile.
Applicando tali principi Gandhi, nel 1947 ha portato l’India all’indipendenza dal Regno Unito e ha ispirato importanti movimenti di difese dei diritti umani e leader come Marthin Luther King (Stati Uniti), Nelson Mandela (Sudafrica).
In India Gandhi (nome per intero: Mohāndās Karamchand Gāndhī) è riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita il 2 ottobre è festa nazionale, mentre l’Onu l’ha dichiarata Giornata internazionale della non violenza.
Satyagraha deriva dai termini satya (verità) e ahimsa (nonviolenza). Solitamente viene tradotta come resistenza passiva, ma letteralmente significa insistenza per la verità. Questo sono i nostri anziani: ricordandoci da dove veniamo e, spesso, indicandoci la strada per il nostro futuro sono testimoni reali dell’insistenza per la verità.
“I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fin tanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” predicava Gandhi. Lo cambieremo meglio se agiremo confrontandoci con l’esperienza – dono esclusivo del trascorrere del tempo – che ci donano i nostri anziani.