Autore: Maria Diaco

0

La luna e i falò della pillola abortiva

A partire dalla prossima estate, la Regione Lazio darà l’avvio ad una sperimentazione che permetterà di procedere all’aborto farmacologico nei consultori familiari, come in Europa. È la prima volta che in Italia si assiste ad una deospedalizzazione dell’interruzione di gravidanza chimicamente indotta. Si tratta di un reale o di un finto tentativo di umanizzare una pratica complessa e controversa?

0

Accogliere e dis-accogliere

Parlare di accoglienza ci restituisce oggi un sistema complesso di principi e considerazioni. Un termine intorno al quale si accendano focolai di retorica e populismo, eternamente in voga. Esempi di cronaca quotidiana ci mostrano quanto il concetto e il servizio di accoglienza sia alla base di una società sostenibile.

0

Genitori e figli: palla in rete… non digitale

Genitori sempre più social-mente impegnati in uno scambio di notizie sui propri figli. Compiti, verifiche, voti, tutto diviene pubblico e pubblicabile. Una comunicazione che smarrisce il senso di comprendersi. Una piccola storia ci fa riflettere sul senso del groviglio imperante di WhatsApp, cattivi conduttori della “Buena educación”.

0

Progettare: una conversazione interiore

Angelo Lista, laureato in progettazione architettonica presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, è dotato di un’autentica visione progettuale, scaturita dalla conoscenza e competenza interdisciplinare che caratterizza chi, non solo studia architettura, ma nasce architetto.

0

Da Palo Alto ad Aversa. Qualcuno volò sul nido del cuculo

A poca distanza dalla messa in scena della Pazza della porta accanto, Alessandro Gassmann ricostruisce le mura del manicomio al teatro Eliseo, di Roma, firmando la regia di Qualcuno volò sul nido del cuculo; opera tratta dal romanzo di Ken Kesey del 1962, rappresentato per la prima volta a Broadway grazie alla riscrittura di Dale Wasserman e seguito dal premiatissimo film di Miloš Forman del 1975 che vede protagonista un giovane Jack Nicholson.

0

Klimt experience. L’arte oltre il tempo

La chiesa sconsacrata Santo Stefano, nei pressi di Ponte Vecchio a Firenze, apre le porte a Klimt e si trasforma in spazio museale ad hoc per le rappresentazioni multimediali. Entusiasmo e meraviglia, componenti essenziali per com-prendere il significato di opere immortali, sempre e comunque capaci di aprire un nuovo mondo, forse rinnovabile.