Science Forest. Il nuovo Museo delle Scienze a Roma

È stato il progetto Science Forest, dello studio di architettura romano Adat Libeskind, a vincere il concorso internazionale per l’edificazione del primo Museo delle Scienze di Roma.

L’istituzione – che accoglierà mostre permanenti, collezioni dei più importanti musei scientifici di Roma e delle sue università – nascerà dalla trasformazione dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettronici e di Precisione, nel quartiere Nuovo Flaminio, davanti al Maxxi di Zaha Hadid .e a quella che sarà la sua espansione, il Grande Maxxi.

Concepito come una grande foresta urbana – da cui il nome Science Forest – dove far dialogare scienza, natura e tecnologia, ha precisato Antonio Atripaldi a capo dello studio con Andrea Debilio, il progetto rispetterà i criteri della rigenerazione urbana e quindi, la pratica del riuso: calcestruzzo e assemblaggio di legno e acciaio (materiali essenziali del progetto) riciclati dalle parti demolite e mantenimento della facciata in muratura.

“Una griglia strutturale di legno e acciaio – illustrano il design gli architetti – con capsule sospese pre-assemblate, poi montate in loco”; una grande “scatola bioclimatica passiva”, integrata in uno spazio verde, grande quanto la costruzione, aperto a tutta la cittadinanza.

Gli architetti Atripaldi e Debilio hanno fondato Adat nel 2022, prima di allora hanno accumulato esperienza fuori dall’Italia; il loro status di professionisti di ‘ritorno’, più la vittoria importante del loro giovane studio sembrano galvanizzare l’architettura romana che spera in un rilancio a livello internazionale.

Il cantiere di Science Forest aprirà nel 2024 per consegnare il Museo alla città nel 2027.

 

Immagine: rendering del Museo della Scienza di Roma, dal progetto dello Studio Adat

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