Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile

Dalle elezioni del 18 aprile 1948 alle Olimpiadi di Roma del 1960.

Dodici anni durante i quali l’Italia riuscì a sollevarsi dalla sconfitta della Seconda guerra mondiale, a riprendersi dalle sue profonde ferite per avviarsi verso un futuro (prossimo) che l’avrebbe vista eccellere nei settori del design, della moda, delle arti applicate e della cinematografia.

Nasceva e si rinvigoriva, anno dopo anno, quello che sarà – ed è ancora in alcuni dei campi citati – la preminenza del Mady in Italy.

Ricordano i curatori della mostra Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile – presso il Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia: “Presto sarebbe arrivato il cosiddetto Miracolo Italiano degli anni Sessanta con le sue grandezze e fragilità”  che segnarono l’apice della rinascita economica, industriale e culturale del Paese.

Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin, affiancati da un folto gruppo di esperti sono riusciti, scegliendo idealmente ma efficacemente l’arco temporale storico 48-60, rileggono lo sviluppo italiano nelle sue specifiche componenti: la moda e il design – inserendo in questo ultimo ambito le arti applicate, già precedentemente famose per la tradizione artigianale e accanto la grande fortuna del cinema – con maestri del calibro di De Sica, Rossellini o Visconti – che tanto contribuì a far conoscere lo stile italiano nel mondo.

Nella sezione del design e delle arti applicate della mostra goriziana si trovano  pregiate produzioni di vetro di murano, mobili, ceramiche, lampade disegnati da Franco Albini, o Gio Ponti o Ettore Sottsass: “Geni internazionali del Novecento” come sono ricordati oggi dalle giovani generazioni di creativi.

Non possono mancare, allora, gli oggetti iconici del design industriale: la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 del 1950, il televisore orientabile Phonola 17/18 del 1956, l’orologio meccanico Cifra 5 di Solari e inoltre, la macchina da cucire Necchi Mirella del 1957, premiata con il Compasso d’Oro. Quest’ultimo, prestigioso premio del design istituito nel 1954, occupa un’intera sezione della mostra.

Il 1951 è l’anno ufficiale della nascita della moda italiana. In quell’anno, l’imprenditore Giovanni Battista Giorgini, riesce a riunire a Firenze gli atelier romani, la moda pronta milanese, la stampa specializzata e i compratori. La mostra tratteggia tale inizio con abiti e accessori d’epoca delle grandi firme italiane: Emilio Pucci, Schubert, Roberto Capucci, Simonetta, Alberto Fabiani, Sorelle Fontana, Jole Veneziani, Gattinoni, Biki, Curiel, Gucci e Salvatore Ferragamo.

Alla fine del decennio arriverà Valentino. L’Italia è lanciata nell’ universo mondo.

 

Mostra: Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile;

dove: Palazzo Attems Petzenstein, Gorizia;

quando: fino al 27 agosto 2023.

 

Immagini: in copertina l’orologio meccanico Cifra 5 di Solari; nella pagina la locandina della mostra di Gorizia ‘Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile’

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