Perché la laurea Honoris Causa a Ivano Fossati

Quando vedo quel viso un po’ “così”, tra il burbero e l’arrabbiato,  quegli occhi che dicevano “seguimi”, quella chitarra dalla quale volavano le note e la sua voce graffiante e profonda che parlava di tante cose: l’amore, la vita, l’oggi e il domani non mi posso sbagliare e  ripeto a me stessa che erano solo canzoni ma che riflettevano il percorso del mondo.

E come una macchina che non trova parcheggio giravano nell’aria senza sosta da un concerto all’altro, perché chi scrive poesie e riesce a metterle in musica è poeta due volte.

Ecco chi è Ivano Fossati che per anni ha parlato e vuole, ancora, parlare alla gente.

Oggi vive nel silenzio della campagna di Leivi, il mare è lontano ma lo sciabordio delle onde è nelle sue orecchie, e riesce a tenere compagnia perché non si riesce a dimenticare i suoi versi che si riascoltano con nostalgia.

E come essere presi per mano e viaggiare in un cielo di ricordi dove non ci sono deserti e rumori, ma solo profili di immagini senza tempo, album che sono ballate piene di suggestive parabole che si riconoscono e che si assemblano alla vita di oggi Si prova una specie di gratitudine; è come rivolgergli un ringraziamento per la compagnia che  hanno fatto per tanti anni.

Ivano Fossati cominciò a scrivere nel 1971, aveva vent’anni, ed ha tratto dal fascino della sua città, Genova,  le migliori ispirazioni per lasciare a noi qualche cosa di immortale.

Pensate, quanto è stato profetico, Ivano ha scritto: Sono tre mesi che non pioveAll’ultimo amico, Le città di frontiera, Vento caldo, Luna diamante, Mio fratello che guarda il mondo, Poco prima dell’aurora, Macramè, La mia banda suona il rock, La musica che gira intorno, Canto nuovo, I treni a vapore e tantissime altre.

Non ci sono cantanti che non hanno preso queste sue “poesie” e le hanno portate in giro, da Patty Pravo, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Mina, Anna Oxa, Mia Martini, Loredana Bertè. Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Bruno Lauzi, Fiorella Mannoia ecc. ecc.

Il rapporto con il musicista Oscar Prudente è stato incessante ed ha prodotto centinaia di capolavori.

Dal 2017 è nato il progetto “Cantautori nelle scuole” ed i suoi testi  sono studiati come letteratura assieme a quelli di Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè, arrivando ad un totale di 3000 ore di lezioni.

Fossati, inoltre, tiene un laboratorio di musica presso il Dipartimento di lettere all’Università di Genova ed ha tenuto nei corridoi delle Scienze Umanistiche un ciclo di lezioni sui Beatles.

Poteva l’Università di Genova, su proposta dei professori Margherita Rubino e Francesca Gazzano, non sollecitare il Rettore Federico Delfino a concedere a Ivano Fossati la Laurea Honoris Causa in letterature moderne e spettacolo?

Ecco quindi che il prossimo 27 marzo, presso l’aula San Salvatore in piazza di Sarzano, il cantautore genovese riceverà questo riconoscimento con la dedica: “Ispirazione, pensiero e sintesi della musica discografica a Ivano Fossati”.

Le sue canzoni sono  lettere scritte con un inchiostro musicale indelebile e tutti siamo chiamati a conservare questi inni alla vita perché ognuno di noi deve difendere quel che ci resta di bello e che ci ha dato attimi di felicità.

 

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