Una foresta, 100 romanzi e 100 anni, per il patto generazionale

A Oslo sta nascendo la Biblioteca del Futuro riunendo manoscritti composti  appositamente dal 2014 in poi ma che saranno pubblicati nel 2114. Si tratta dell’opera d’arte concettuale Future Library lunga un secolo, ideata dall’artista scozzese  Katie Paterson e composta da più parti, come ha spiegato la direttrice del progetto e presidente del Board of Trustees of the Library of the Future, Anne Beate Hovind, all’agenzia Efe.

Un progetto a lungo termine che vuole essere un atto di ottimismo e di fiducia reciproca tra le generazioni.

La prima parte formata dalla foresta donata al Comune di Oslo  e che sta crescendo alla periferia della città dal 2014, anno in cui sono stati piantati  mille alberi, e  l’altra parte, la Silence Room (Stanza silenziosa), inaugurata il 12 giugno 2022 nella Biblioteca Deichman Bjørvika  di Oslo.

Nella Silence Room sono conservati gli scritti composti ogni anno da un autore diverso e che saranno pubblicati “su carta ricavata dalla foresta che sta crescendo in fretta” ha precisato  Anne Beate Hovind. Ed è proprio nella foresta che avviene la consegua del manoscritto, in modo che l’autore possa ripercorrere le orme dei suoi predecessori. Un rito annuale che mano a mano che trascorre il tempo assume sempre maggiore importanza per chi vi partecipa essendo o almeno volendo rappresentare un “atto di ottimismo”.

Agli organizzatori del progetto, infatti, non desta preoccupazione che non vedranno il completamento della loro opera nel 2114 ma hanno fiducia sul suo compimento, nonostante le incognite che presenta un futuro così lontano, perché credono nelle prossime generazioni.

D’altronde questo è il nucleo del concept dimostrare “che abbiamo davvero a cuore il futuro delle nuove generazione” e gettare le basi per reciproca fiducia generazionale.  È un “progetto di pensiero a lungo termine” non solo nella sua essenza temporale ma anche emotiva e sentimentale.

Per l’inaugurazione dello scorso 12 giugno si sono radunati a Oslo più di 400 persone provenienti da tutto il mondo per la consegna dell’ultimo manoscritto per la Biblioteca del Futuro, dopo la pausa per la pandemia di 2 anni.

Tre gli autori invitati: la zimbabwe Tsitsi Dangarembga, autrice selezionato per il 2021, il norvegese Karl Ove Knausgård (2019) e l’americano di origine vietnamita Ocean Vuong (2020), che non ha potuto partecipare perché è risultato positivo al Covid – 19 due giorni prima della cerimonia. “È con grande tristezza che non potrò vedervi tutti e partecipare a questa cerimonia memorabile intesa come un voto di speranza e un cauto ottimismo per il nostro futuro. È ironico che io sia stato in grado di schivare questo virus per la maggior parte della pandemia fino al raduno più atteso”, ha commentato Vuong da lontano, facendosi involontario testimone di ciò che sta accadendo a molti di noi in questi giorni.

“Questo progetto rende il futuro presente per noi e noi presenti per il futuro”, ha detto lo scrittore Knausgård mentre consegnava il suo manoscritto intitolato Blindeboka” (Il libro dei ciechi) a Paterson e alla città di Oslo e al suo sindaco Marianne Borgen .

Dangarembga, il cui manoscritto si intitola Narini e il suo asino ha replicato: “Ciò che mi entusiasma di questo progetto è come ci porta oggi a pensare in modo diverso dal nostro presente e come quel presente ci conduce al nostro futuro”.

Dopo la passeggiata nel bosco, è stata ufficialmente aperta al pubblico la Silence room, uno spazio rivestito di legname del bosco abbattuto e dove sono stati collocati nei rispettivi cassetti sigillati i testi composti finora e accoglierà i prossimi.

Lo spazio è stato progettato dallo studio di architettura Lund Hagem e Atelier Oslo; come l’Intera Deichman Bjorvika, un edificio di 6 piani con di cui l’ultimo che sporge per 20 metri offrendo la vista sul fiordo di Oslo, inaugurata nel 2020.

Gli autori finora selezionati per il progetto includono Margaret Atwood (2014), David Mitchell, (2015), Sjón (2016), Elif Shafak (2017), Han Kang (2018), Karl Ove Knausgård (2019), Ocean Vuong (2020) e Tsitsi Dangarembga (2021).

Un accordo firmato tra la città di Oslo e il Board of Trustees of the Library of the Future siglato il 9 giugno 2022 garantisce la protezione dei manoscritti, della foresta e della “Silence Room” per i prossimi cento anni.

 

Immagini: Oslo (Norvegia), progetto artistico Future Library dell’artista scozzese Katie Paterson avviato nel 2024. 1) Uno degli alberi della foresta; 2 – 4) giugno 2022, da sinistra: gli scrittori il norvegese Karl Ove Knausgård e la zimbabwese  Tsitsi Dangarembga alla consegna dei loro manoscritti e foto di gruppo con Katie Paterson; 5 -7) 12 giugno 2022 – inaugurazione della Silence Room all’interno della biblioteca Deichman Bjørvika, inaugurata nel 2020; 8 – 9) da sinistra:  Katie Paterson con il plastico della biblioteca e l’edificio della stessa terminata nel 2020; 10 la scrittrice Margaret Atwood, prima autrice a scrivere il testo alla consegna del medesimo nella foresta

Molte delle immagini riportate sono state tratte dalla pagina Facebook Future Library e dal profilo Twitter di Katie Paterson

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