Climate positive. Oltre l’azzeramento di CO2
Climate Positive, in altre parole assorbire CO2 più di quanta se ne produce. Oltre a stili di vita sostenibili e merce riciclabile – se non integrata nel sistema dell’economia circolare – è necessario minimizzare l’impatto ambientale della produzione industriale per raggiungere la carbon neutral (l’azzeramento netto delle emissioni nell’atmosfera) e poi proiettarsi verso un obiettivo più ambizioso il climate positive, l’accumulo di un “tesoretto” ambientale e climatico a salvaguardia della crescita futura.
Esempio di climate positive è il concerto si terrà prossimamente a Val di Sella dopo l’esperimento che si è svolto in Sicilia, per i quali il biglietto d’accesso di ogni spettatore è impiegato per piantare un albero.
Il progetto è realizzato dalla Levico che ha adottato il programma dell’Etifor.
Il metodo MARC
L’Etifor – spin off dell’Università di Padova frutto dell’esperienza del Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali (TeSAF) dell’Ateneo veneto – si occupa di Responsabilità Sociale e Ambientale nel settore forestale (ruolo dalle tante sfaccettature fra le quali quella formativa e di servizio alle imprese) – ha messo a punto il metodo MARC, un approccio che si adatta sia alle persone sia alle organizzazioni desiderose di raggiungere la sostenibilità.
MARC si sviluppa nelle seguenti 4 fasi: misurazione dei propri impatti (Measure), evitarli ovunque possibile (Avoid), considerare i rischi climatici per la propria attività (Risk) e infine sostenere progetti che generano impatti positivi (Communicate).
Riassumendo il metodo in una parola – coniata dalla stessa Etifor – il programma MARC è forèstasi! ossia un insieme di procedure che “fanno bene a persone e ambiente: catturano CO2, raffrescano le città durante i mesi estivi, offrono riparo alla biodiversità, evitano l’erosione del suolo, catturano gli inquinanti dell’aria (PM10, PM2.5, ecc.), tutelano le risorse idriche”.
Il programma MARC, a nostro avviso si configura nell’Obiettivo 13 dell’Agenda dello Sviluppo Sostenibile 2030 e precisamente nel punto 13b dello stesso.
Un’azienda per esempio
Levico, stazione termale trentina, produttrice e distributrice dell’acqua delle proprie fonti, è tra le aziende che hanno aderito al programma MARC per diventare climate positive. Dopo aver raggiunto il traguardo della riduzione a zero delle proprie emissioni (ha ottenuto il certificato B-Neutral) ha intrapreso il passo successivo, impegnandosi a rimuovere dell’atmosfera più CO2 di quanta effettivamente ne produce: obiettivo il 110%, per “lasciare dietro di sé un ambiente migliore di quello che ha trovato”.
La misurazione MARC ha rilevato che per produrre e distribuire acqua in bottiglie la Levico emette ogni anno 7mila tonnellate di anidride carbonica, pari alle emissioni annuali di mille cittadini italiani. Passando attraverso le fasi dalla Measure alla Communicate e, quindi, lasciare la ‘rendita’ ambientale, l’azienda ha aderito al progetto WowNature di Etifor, programma pluriennale di riforestazione e cura degli alberi con una media di 65 al giorno – più di 24mila l’anno – dalle Alpi al mare.
Dal 2020 al 2023 il programma prevede progetti a Padova, Milano, Toscana e lungo il fiume Brenta e, come già sappiamo, in Val di Sella con l’iniziativa (ancora Etifor – Communicate) Tree Ticket per il concerto di del violoncellista Mario Brunello con la partecipazione del botanico Stefano Mancuso.