Sicurezza alimentare. Un algoritmo per la qualità dei cibi in tavola

I cibi congelati (carne e pesce) possono essere capaci di trasmettere il virus Sars-Cov-2? Un’ipotesi poco probabile ma plausibile, al vaglio delle indagini della comunità scientifica, e che rimarca l’importanza della sicurezza alimentare.

Può tornare utile, allora, semplificare (e quindi renderlo più garantito) il sistema che verifica se i cibi corrispondono per origine e qualità effettivamente a quanto riportato dall’etichetta, attraverso innovative tecniche di spettroscopia e machine learning. Ed è ciò che si proposto di fare lo studio internazionale condotto dai ricercatori Francesca Greselin e Andrea Cappozzo dell’Università di Milano Bicocca, Ludovic Duponchel dell’Università di Lille (Francia) e Brendan Murphy dell’University College Dublin (Irlanda) e pubblicato dalla rivista (guadagnato un posto di rilievo sulla copertina) della rivista Analytica Chimica Acta.

Lo studio tratta di tecniche di spettroscopia e macchine learning che permettono di riconoscere alimenti adulterati.

Più specificamente i ricercatori hanno provato tali tecniche su 3 diverse tipologie di prodotti (lieviti, carne e olio), analizzandone le sostanze senza arrecare danno al campione, pervenendo a un’innovativa tecnica che la quale, informa unimib.it, grazie ai sistemi di machine learning, semplifica l’analisi dell’imponente massa dei dati raccolti “riducendo dalle migliaia alle decine il numero di misurazioni da acquisire dal segnale spettrometrico per un’accurata verifica che escluda adulterazioni delle sostanze. Tutto ciò con evidenti vantaggi sia in ordine di tempo sia di costo delle operazioni di controllo”.

L’utilizzo di queste moderne tecniche di spettroscopia e machine learning nel settore agroalimentare, aiuterà – assicura unimib.it – ad automatizzare i controlli dei cibi che arrivano sulle nostre tavole, garantendo a noi consumatori “maggiore qualità e sicurezza”.

“Tali metodologie, infatti, potranno trovare applicazione sia nell’ambito delle verifiche condotte dalle autorità governative, sia nelle procedure di certificazione di qualità dei prodotti”.

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