Cinema all’interno della scuola. Carlo Verdone testimone di un progetto di innovazione socio-culturale

Un quartiere, un territorio, una città si possono tras-formare attraverso la volontà creativa di un mondo possible; ed è proprio questa volontà che si fa innovazione sociale, il motore propulsore di  ÀP – Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti, una factory sociale e culturale che si propone di riattivare le migliori energie sociali e culturali del territorio, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, fa divenire la periferia in creative city, cambiare l’immaginario sulle mafie e l’antimafia, costruire un punto di vista critico sulla città.

Periferie non solo geofisiche, come lo dimostra la tragedia di Desiree, giovane ragazza romana trovata morta in un caseggiato abbandonato, al centro della capitale.

ÀP nasce a Roma da un’idea di Associazione daSud con Officina Culturale Via Libera e Cooperativa Diversamente: tre realtà impegnate nel contrasto sociale e culturale delle mafie, nella promozione e animazione del territorio, nella prevenzione e promozione del benessere sociale, che hanno scelto di unire i propri percorsi per dare vita a un laboratorio permanente di cultura e di diritti di cittadinanza, per la prima volta, all’interno di una scuola. Progetti contro la dispersione scolastica e per il rilancio della periferia.

Un’associazione di giornalisti che con il tempo si tras-formano in comunica-formatori, coinvolgendo partner del territorio con l’obiettivo di sviluppare progetti che abbiano un impatto socio-formativo e culturale nei giovani, collaborando in particolare con l’Istituto Ferrari  Hertz di Cinecittà, scuola simbolo del disagio territoriale. Ida Crea, dirigente del Ferrari ha accolto con entusiasmo il progetto. Per chi conosce Roma stiamo parlando della zona Tuscolana/Cinecittà, dove si trova la chiesa Don Bosco, tristemente famosa per i funerali di Vittorio Casamonica e al Roxy bar, passato tristemente alle cronache. Luoghi ad alta densità camorristica romana, di spaccio e di prostituzione.

A parlarne Danilo Chirico (nella foto a lato), giornalista, scrittore, autore televisivo e presidente dell’Associazione Antimafie DaSud. Il progetto con l’Istituto Ferrari  Hertz  è iniziato due anni fa. Attività socio-formative che si svolgono attraverso gli strumenti dell’educazione non formale, attivando laboratori che oltre a sensibilizzare i giovani, li rendono attivi e partecipi in tematiche sociali di cocente attualità come: la droga, la mafia, la questione di genere, il bullismo.  Progetti in cui lo sport è mezzo di coesione sociale o la radio realizzata dagli stessi studenti e studentesse; “Si lavora essenzialmente sulle relazioni dei giovani” ci spiega Chirico.

Un progetto – programma che ha permesso e sta permettendo alla scuola di innovarsi e rinnovarsi, sia da un punto di vista formativo che strutturale. L’aula magna è stata attrezzata a teatro con 244 posti e il 15 novembre   2018 verrà inaugurata in veste dii sala cinematografica, aperta non solo al territorio circostante, ma a tutti gli abitanti capitolini, grazie alla collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia. “Portare il cinema nelle scuole – dichiara il presidente del CSC, Felice Laudadio – e promuoverlo tra la cittadinanza di uno dei quartieri più popolosi di Roma e da sempre connotato da un forte legame con la storia del cinema italiano, come Cinecittà, rappresenta il perseguimento di uno dei principali fini istituzionali del Centro Sperimentale di Cinematografia, la più antica istituzione cinematografica italiana”.

Un nuovo grande schermo per Roma dunque, con la nascita di CINEM-AP che ospiterà una doppia programmazione: una a fini didattici che si svolgerà in orario scolastico per gli studenti e una serale aperta a tutti. A partire dal 21 novembre, CINEM-ÀP ospiterà tre proiezioni serali gratuite a settimana (ogni mercoledì, venerdì e sabato alle ore 20).

Testimone quanto mai rappresentativo dell’inaugurazione di CINEM-AP: Carlo Verdone, ex allievo e attuale consigliere d’amministrazione del CSC con la proiezione del film Compagni di scuola.

“Il nostro progetto – ci spiega con pacata asserzione Danilo Chirico, si fa strumento con cui le scuole si aprono al territorio, coinvolgendo inoltre altri istituti scolastici e riattivando il tessuto socio-culturale. Come lo dimostra la rinascita dell’Aula Magna e la ristrutturazione della biblioteca, chiusa da anni, grazie al contributo di una campagna di crowfunding; un recupero libresco di notevole rilievo, l’opportunità di usufruire della mediateca di AP Accademia Popolare e di una collezione di fumetti dedicata a Daniele Magrelli, giovane morto prematuramente, donata dalla famiglia”.

Buona pratica dunque ed esempio, per tutti i territori di periferia e non solo. Ma i fondi? Come e dove è possibile reperire i finanziamenti?  “Ci avvaliamo delle campagne di crowfunding, come già evidenziato, di bandi per le fondazioni private e di contributi di enti partner ai diversi progetti” ci chiarisce Chirico.

Due anni sono pochi per valutare in modo sistematico i risultati di attività così capillari e pianificate, ci vuole del tempo, ma piccoli, grandi passi si stanno compiendo; 2 in particolare gli indicatori di risultato che ci evidenzia con molto umiltà, Danilo, ma che a noi, ci sembrano davvero notevoli: l’arresto della dispersione scolastica e il leggero incremento degli iscritti. Inoltre un elemento sostanziale: la maggiore qualità nell’interazione con gli ospiti. Gli studenti pongono domande che delineano una curiosità e un interesse che prima facevano fatica ad emergere. E solo chi ha contatto con il mondo della scuola, può capire la portata di tale comportamento.

CINEM-ÀP sarà presentato giovedì 15 novembre alle ore 11. Alle ore 19 è invece prevista la proiezione di Compagni di Scuola.

Per maggiori informazioni: AP Accademia Popolare

 

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