I cittadini UE hanno fiducia nel futuro dell’Unione
Il 57% dei cittadini europei è molto ottimista o lo è abbastanza nei confronti del futuro dell’Unione. Al contrario, quindi, di quanto farebbero supporre le cronache politiche degli ultimi tempi. l’Eurobarometro, pubblicato dalla Commissione Europea a Bruxelles il 19 dicembre 2017, ci rivela che la fiducia dei cittadini del vecchio continente non solo cresce di un punto rispetto alla primavera scorsa, ma è tra i migliori risultati dal 2010.
Sembrano superate quindi le preoccupazioni degli ultimi anni quando la crisi finanziaria minava le prospettive.
L’inchiesta è stato compiuta nel novembre 2017. I cittadini comunitari intervistati sono stati 28.055. Occupano i primi posti dell’ottimismo i cittadini d’ Irlanda (80%), Lussemburgo (72%) e Malta (70%). Seguono la Lituania con il 64%, la Bulgaria (57%) e il Lussemburgo (56%). Troviamo poi l’Italia con il 50%, quindi divisa, come spesso accade, su 2 fronti contrapposti e la Francia con il 49%, dove lo storico nazionalismo della grandeur continua a fare la sua parte.
Grecia e Regno Unito: discorso a sè
Scendono al 21% coloro che vedono in modo ‘negativo’ il futuro. Tra questi ultimi troviamo i greci.
La Grecia è uno dei Paesi maggiormente colpiti dalla crisi e dalle misure drastiche decise dall’Unione per fronteggiare la bancarotta del Paese. Nell’indagine in questione, infatti, risulta che il 43% dei greci non crede nel futuro dell’Unione e solo il 23% mantiene una visione positiva.
Discorso a parte lo meritano i cittadini britannici, dopo il referendum della Brexit del giugno 2016 che vide il 52% dei cittadini esprimersi a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Oggi, a distanza di poco più di un anno dal referendum il 55% dei britannici dichiara di sentirsi cittadino europeo, trovandosi in una vera impasse. Al sondaggio, compiuto dall’Eurobarometro, il 48% dei britannici ha fiducia nel futuro contro il 44% dei pessimisti.
Fiducia nella moneta comune, meno nei parlamentari. Le preoccupazioni
Rilevata anche la fiducia nella moneta comune, nonostante l’euro sia messo in discussione dalle forze populiste. In realtà il 74% dei cittadini della comunità si è espressa a suo favore. Nei seguenti 7 Paesi: Slovacchia, Belgio, Germania, Spagna, Estonia, Irlanda e Slovenia l’80% delle popolazioni si sono espresse a favore.
Ma se gli europei hanno fiducia nell’Unione, minore è quella che riservano nelle sue istituzioni, che scende di un punto percentuale (41%), e, ancora meno, ai parlamentari.
Nel quadro roseo registrato dall’Eurobarometro non mancano le preoccupazioni: al primo posto delle quali troviamo i migranti, al secondo il terrorismo.
Per gli intervistati i migranti rappresentano la prova più grande che l’Unione deve affrontare e risolvere nel prossimo futuro (39%), seguita dal terrorismo (36%). Al terzo posto si registra la crisi economica ma con un significativo distacco (17%): distacco che conferma la fiducia prevalente nel futuro e nell’euro.