L’estate sta finendo e un libro ci accompagnerà
Ce ne siamo accorti tutti. Il caldo non c’è più, il cielo ha pianto tutte le sue lacrime in poche ore, portando dolore sulla terra, distruggendo case, terreni e famiglie. L’addio all’estate è stato davvero repentino, ed ha portato via quella gioia di vivere, quell’arte del riposo che ci aveva accompagnato durante le nostre recenti vacanze.
Non ci resta ora che ricordare la fortuna che abbiamo avuto nel vedere bellezze quali il mare, le montagne, i paesaggi ed in genere la natura che ci ha portato a contemplare tutte le ricchezze regalateci dalla nostra Italia. Il nostro tempo libero lo abbiamo impiegato in gite, in visite guidate a musei, in passeggiate in mezzo al verde e lungo litorali accarezzati dal mare.
Ci siamo rigenerati respirando ossigeno puro o iodio, lontani dalle città e dal traffico, abbiamo egoisticamente pensato più a noi stessi che agli altri, abbiamo abbandonato le abitudini che per il resto dell’anno ci hanno fatto compagnia ed anche un poco intristiti.
Le vacanze ci hanno consentito di recuperare una calma interiore una voglia di comunicare diversa perché le persone che hai incontrato sono tutte diverse tra loro, o sono amici che già conosci ed allora il rivederli è un piacere, o sono volti nuovi che ti offrono l’opportunità di nuove conoscenze. Al rientro a casa ripensi a tutto questo e riconosci che è importante condividere e creare per noi stessi la possibilità di conoscere l’altro, magari scoprendone i pregi oltre che qualche piccolo difetto.
E poi c’è il ricordo del sole, della spiaggia, del mare, e perché no delle tue letture che solo quando sei sotto l’ombrellone ed in vacanza riesci a fare. Il giorno stesso del tuo arrivo sei corso in libreria, in bella mostra trovi i best sellers del momento, ne acquisti uno e ti ci immergi dentro subito. Fa caldo, tutti l’abbiamo sentito quest’estate, ma scorrere quelle righe, voltare velocemente le pagine sembra non ti faccia accusare i gradi di calura che salgono fin dal primo mattino.
Il leggere altro non è che l’entrare in contatto con personaggi di fantasia, o altri, simili a te, ma con progetti diversi, dal presente o il futuro che vorresti vivere ma che ti spaventa perché capisci di non essere in grado di interpretarlo fino in fondo. Il tuo oggi è più semplice, le tue relazioni sono più umane ed in fondo sai che non sbagli se ti accontenti e fai affidamento solo sulle tue risorse.
Nelle tue vacanze però c’è stato lo tempo per conoscere autori di libri non propriamente famosi e conosciuti al grande pubblico. Questi incontri sono avvenuti sotto la “Torre dei Doganieri”, o meglio sotto le palme o sotto le stelle, in notti speciali ove il profumo del mare ed una brezza di ponente ti tenevano compagnia. Conosci così Graziano Cutrona che con il suo libro Il vecchio e il pallone ha raccontato l’importanza di conoscere una persona anziana ed apprendere da lui il suo passato per regalare così ad un giovane l’entusiasmo di vivere il presente e farlo rivivere a lui stesso.
Cutrona, autore televisivo di popolari trasmissioni, tra le quali lsola dei famosi, X factor, Colorado, Eccezionale veramente, narra forse quello che era o avrebbe voluto essere, durante gli anni tra la pubertà e l’adolescenza.
Percorsi e corsi che ti attraversano e ripercorri attraverso una narrativa delicata e autentica, altro esempio “estivo”, Anime galleggianti, di Vasco Brondi e Massimo Zamboni che insieme al fotografo Piergiorgio Casotti, ci raccontano un’autentica avventura “in zattera” che da Mantova giungono fino al delta del Po, lungo il Canalbianco che attraversa la Pianura Padana.
Gli autori hanno saputo rendere piacevole la descrizione la silente suggestiva monotonia dei paesaggi che già Zavattini, Celati e Ghirri avevano incontrato e riproposto nei loro racconti tanto da definire la Pianura Padana, Amazzonia immaginaria.
Se invece volete leggere brevi storie delle durata di 3 minuti, non vi perdete il libro di Marco Rinaldi Centottanta. Sono viaggi veri ed immaginari sulla conoscenza di personaggi del passato e del presente che vi diranno …tante cose.
Per chi poi ama la storia ed è assetato di curiositas, su personaggi dalla vita moderata, ma con solide convinzioni da difendere, leggete Radio Orwell il cui autore, direttore del Museo Archeologico di Sestri Levante, e preparatissimo commentatore ed intrattenitore degli incontri, Fabrizio Benente, in collaborazione con l’attore e voce narrante Giancarlo Adorno, ha piacevolmente presentato proprio sotto le ultime stelle di questa estate.
L’ultimo libro presentato presso la sala Carlo Bo del Musel, è stato Nella bocca del Lupo un volume quasi introvabile di Remigio Zena che descrive e racconta uno spaccato della vita genovese degli anni 40-50 con personaggi che oggi non esistono più, ma che sono di una nostalgia impressionante, perché la loro veridicità è ancora viva e lo sarà per sempre in coloro che ricordano e ricorderanno quel mondo che stiamo perdendo come lo svanire di quest’estate. E la conclusione altro non è che in questa poesia dell’amico Alessandro Riccomini, Malinconia Balneare.
Il balneare a fine stagione
Rischia di andare in depressione.
Saluti, baci, richieste di sconto.
“A un’altra stagione!
A un altro tramonto!”
Sorriso a tracolla
Il balneare barcolla.
“E’ proprio finita!”
Così va la vita……
“Giornate speciali!”
Io sogno i guanciali……
“A Dio piacendo
Al prossimo anno!”
Scaramantico il tocco
In trepido affanno…..
Un ultimo affondo
Un ultimo grido
“La chiave del bagno!
L’ho messa nel frigo!”
Distratta signora
Sorrido cortese…….
Ma chiudo il cancello
Non voglio sorprese.
Infine la quiete.
Sono tutti-andati via!
E tu riassapori
Malinconia
“E’’ proprio finita!” Così va la vita….
Giornate speciali! Io sogno i guanciali….
Foto copertina: Pinterest