1161 impegni e Cody Simpson per la salvezza degli Oceani
1161 gli impegni presi per proteggere gli oceani: è quanto riporta Peter Thomson (il primo da sinistra nella foto a lato), presidente della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, la prima nella storia dell’Onu, che si è svolta dal 5 al 9 giugno 2017 a New York.
Impegni presi a difesa delle acque e, soprattutto, per porre fine al ciclo di deterioramento delle risorse marine causate dalle attività dell’uomo. Iniziative che provengono dai governi, dalle organizzazioni civili e internazionali, dalla comunità accademica e scientifica e dal settore privato, presenti alla Conferenza, tese a implementare l’obiettivo 14 – Life below water- dell’Agenda dello Sviluppo Sostenibile 2030, obiettivo specifico che si prefigge di “conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine”. Preservare gli oceani e porre rimedio al 40% delle loro acque che risultano essere seriamente danneggiate dalle perniciose pratiche umane e accrescere la conoscenza scientifica.
Gli impegni e le promesse
Dei risultati raggiunti nel corso della Conferenza, Peter Thomson segnala i 460 progetti tesi a eliminare la contaminazione della plastica e dei frammenti di microplastica nei prodotti, come accade nell’industria cosmetica; 315 volti a governare e porre fine alla pesca eccessiva. Oltre 300 invece le “promesse”, come le definisce lo stesso Thomson, da parte della comunità scientifica di approfondire le indagini e accrescere la conoscenza della vita sub-marina.
La Conferenza è terminata con la tradizionale dichiarazione congiunta dei soggetti presenti relativa agli impegni presi e con un richiamo e un invito all’azione. Perché come ha dichiarato lo stesso Thomson da questa Conferenza in poi “nessuno potrà più dire che non siamo a conoscenza della gravità dei problemi” che affliggono le acque del pianeta: “dall’acidificazione che sta uccidendo la vita marina; al fatto che entro il 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci e che tante specie acquatiche sono in via d’estinzione per l’eccessiva pesca illegale”.
Cody Simpson: promotore degli oceani
Per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale, l’8 giugno in occasione della Giornata mondiale degli Oceani, la Conferenza ha organizzato un concerto con il cantante australiano Cody Simpson, eletto Promotore degli Oceani, il quale confida nel riuscire a coinvolgere il suo esteso pubblico e unirsi a lui per salvare gli oceani.
… “Sono cresciuto vicino alla spiaggia e al mare” ha dichiarato Cody Simpsons riferendosi alla connessione personale che ha con l’Oceano “e nel corso della mia vita, voglio fare tutto ciò che posso per proteggere e salvaguardare l’Oceano. E voi, ha concluso, rivolgendosi alla sua vasta platea dovete fare lo stesso”.
Contemporaneamente alla Conferenza è partita la campagna internazionale #SafeOurOcean.