Nuova luce illumina le Stanze di Raffaello
Far risplendere i colori naturali nelle Stanze di Raffaello. L’ intenzione dei Musei Vaticani è stata realizzata grazie all’installazione dell’ impianto d’illuminazione a Led. 2400 luci, a elevato livello d’integrazione geometrica, irradiano la Scuola di Atene, la Stanza della Segnatura, il Trionfo della Religione, la Stanza dell’incendio di Borgo, la Stanza di Eliodoro e la Sala di Costantino, dipinte da Raffaello (1483-1520) e i suoi allievi, tra il 1508 e il 1524, su volere di papa Giulio II della Rovere.
Papa dal 1503 al 1513, Giulio, una volta eletto al soglio di Pietro, si rifiutò di abitare negli stessi ambienti del suo predecessore, l’inviso Alessandro VI al secolo Borgia; scelse l’ appartamento situato al secondo piano del Palazzo Pontificio e chiamò il grande pittore urbinate per decorarlo. L’appartamento fu poi utilizzato dai suoi successori.
Il progetto dell’illuminazione delle Stanze ha seguito lo stesso concetto di “luci corrispondenti”, già utilizzato per la Cappella Sistina: luce naturale tesa a esaltare le cromie utilizzate e ad aumentare l’uniformità delle pitture, senza sottoporle allo stress delle radiazioni ultraviolette e infrarosse.
Il progetto, realizzato dall’azienda tedesca Osram, permette anche un notevole risparmio energetico.