Torna a teatro la pièce “Figli di un Dio Minore” con la sua storia senza tempo ma soprattutto con il suo progetto che unisce sia sulla scena sia in platea udenti e non udenti. Un’educazione sentimentale universale.
In Europa, soltanto il Lussemburgo e l’Italia non godono di una lingua ufficiale per i non udenti.Ed è proprio per accelerare l’iter del disegno di legge 302 presentato in Senato, Riconoscimento della lingua dei segni, che #ITALIALOVELIS ha lanciato una campagna di sostegno alla Lingua dei Segni Italiana (LIS) che non è stata ancora riconosciuta dal Governo italiano.
Comprendersi in un società inclusiva. Un testimone di eccezione, lo scrittore Luigi Mario Bove. Normative, film, romanzi, vie che contribuiscono ad avviare l’incontro e il confronto tra udenti e non udenti.
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