La moda etica è spesso raccontata come un movimento incentrato su scelte ecologiche e sostenibili. Allo stesso tempo, si pone grande attenzione al rispetto dei diritti dei lavoratori del settore. Tutto giusto. Ma oggi è necessario allargare il campo e affrontare un aspetto altrettanto cruciale
È un brevetto italiano il nuovo filato che rende i jeans biodegradabili. Cotone avvolto da una fibra in gomma naturale che ne mantiene le caratteristiche performanti di elasticità, comodità e durata. Eliminate tutte le parti sintetiche (per esempio l’onnipresente elestan, derivato dal poliuretano) il denim s’inserisce nel circolo dell’economia circolare: materia prima, indumento e poi ritorno alla natura
Fino al 20 ottobre 2021 sono aperte le candidature per la VI edizione del Global Change Award istituito da H&M Foundation Award che premia i progetti elaborati sui criteri dell’economia circolare e/o che forniscano soluzioni per rendere l’industria fashion verde sostenibile entro il 2030, ancora tra i comparti più inquinanti
Nasce Loop, la macchina che in poche ore trasforma un capo di abbigliamento vecchio in uno nuovo. Una tecnica che smonta i vecchi indumenti. Ciascuno dei pezzi viene pulito, sminuzzato in fibre e trasformato in nuovo filato utilizzato per tessere il nuovo prodotto senza utilizzare acqua o prodotti chimici
Donne in campo, l’associazione femminile del Confederazione Agricoltori Italiani, lancia il marchio Agritessuti, una filiera che mette in sinergia l’artigianato del fashion e l’agricoltura. Tutta da costruire ma che potenzialmente vale già svariati milioni di euro e che realizzandosi potrebbe raggiungere un fatturato miliardario, risolvendo al tempo stesso, l’impatto eccessivamente inquinante del settore tessile
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