Corte olandese condanna la multinazionale petrolifera Shell
Ancora una volta David vince sul gigante Golia. Ancora una volta una corte condanna una potente multinazionale per danni ambientali a favore dei singoli minuti.
Il 29 gennaio 2021 la Corte di Giustizia dell’Aja (Paesi Bassi) ha giudicato l’olandese multinazionale del petrolio Royal Dutch Shell, colpevole di aver inquinato tramite la sua sussidiaria Shell Nigeria un’area del delta del fiume Niger.
Il ricorso era stato intentato 13 anni fa da 4 agricoltori nigeriani (supportati dall’ong Friends of the Earth) accusando la Shell Nigeria di aver danneggiato i loro terreni e gli allevamenti del pesce con le proprie fuoriuscite di greggio.
La sentenza di primo grado aveva assolto la Shell casa madre in quanto non garante dell’operato della sussidiaria; ora in appello la sentenza è stata ribaltata.
La Shell casa madre dovrà risarcire 3 dei 4 agricoltori ricorrenti (l’entità del risarcimento sarà comunicata nei prossimi mesi) e dovrà garantire che ci sia un sistema di rilevamento delle perdite nelle condutture della sussidiaria in Nigeria.