Omaggio a Mireille Knoll. Perchè dalla morte nasca sempre una vita migliore
A Parigi – così come in altre città europee – il 28 marzo 2018 si è svolta la Marcia bianca contro l’antisemitismo per l’assassinio di Mireille Knoll (nella foto a lato), l’ottantacinquenne ebrea uccisa il 23 marzo 2018 nella sua casa da 11 coltellate e dalle fiamme.
Per la morte di Mireille sono stati arrestati 2 uomini con precedenti penali, indagati per omicidio volontario a sfondo antisemita e rapina aggravata: uno dei 2 sospettati è un vicino di casa di Mireille e la conosceva da quando era bambino.
Nel luglio del 1942, sempre nella capitale francese, Mireille Knoll, a 9 anni, si salvò dal rastrellamento dei nazisti di oltre 13mila ebrei, grazie al passaporto brasiliano della mamma, che permise loro di scappare in Portogallo: sopravvissuta all’Olocausto del XX secolo è rimasta vittima del razzismo del XXI secolo.
La Francia è in allarme per il ripetersi degli attacchi antisemiti. Risale a poco tempo fa, sempre nella capitale, la morte di Sarah Halimi, donna ebrea gettata dalla finestra da un fondamentalista islamico al grido di “Allah Akbar “. Ricordiamo poi l’attentato jihadista del 2015 al supermercato kosher, dove persero la vita 4 persone; i tre ragazzi e la loro insegnante, uccisi nel 2011 davanti alla scuola ebraica di Tolosa da un fondamentalista islamico. Frequenti, poi, sono le profanazioni nei cimiteri ebraici francesi. La comunità ebraica francese, di circa 400mila persone, ha paura e in tanti decidono di trasferirsi in Israele.
La Marcia bianca a Parigi (nella foto sopra) è terminata sotto casa di Mireille Knoll ad Avenue Philip Auguste, nell’XI arrondissement.
L’omaggio di Roma e Milano
A Roma, invece, la comunità ebraica italiana ha reso omaggio alla memoria di Mireille ed ha espresso la propria solidarietà agli ebrei francesi nel corso della cerimonia che si è tenuta presso il Tempio Maggiore e alla quale hanno parteciperanno anche le autorità capitoline e regionali.
L’omaggio di Milano invece ci sarà il 29 marzo, alle h. 18.45 presso il Tempio Centrale di via della Guastalla, mentre il 30 marzo verranno accese delle candele in tutte le sinagoghe della città.
“L’atroce assassinio di Mireille Knoll è l’ultimo dei gesti di odio razziale e antisemita che, sempre più numerosi, si stanno moltiplicando in moltissime città di tanti Paesi europei” ha dichiarato Mario Venezia (nella foto a lato), presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma.
“Questi fatti oltre al profondo dolore che suscitano in tutti noi, ci aiutano a comprendere che il mostro razzista è sempre lì, pronto a colpire magari con modi diversi ma con le motivazioni di sempre – ha proseguito Venezia – la nostra opera che quotidianamente svolgiamo. Essa da questi fatti avrà un ulteriore impulso e moltiplicheremo le nostre energie per parlare con tutti, in particolare con i giovani, avendo come obiettivo irrinunciabile di vivere in una società dove le diversità siano ricchezza e non discriminazione. Perché dalla morte nasca sempre la vita, una vita migliore. Lo dobbiamo a chi, ancora oggi, è vittima della follia razzista”.