Argentina e Cile. Baluardi dei diritti Lgbtq+
Argentina – In Argentina è stata approvata la carta d’identità non binaria: le persone che non s’identificano né come maschio né come femmina avranno sul documento – e sul passaporto – il genere contrassegnato da una X. Ma non finisce qui: passata anche la legge cupo trans, ossia la quota di posti di lavoro riservata alle persone transessuali e trans gender. La norma stabilisce che almeno l’1% degli impieghi nell’amministrazione pubblica siano riservati all’integrazione della comunità.
Il provvedimento – dedicato a Diana Sacayán-Lohana Berkins, due delle principali attiviste del movimento dei diritti umani e del riconoscimento e l’inclusione sociale del collettivo trans in Argentina – il 22 luglio 2021 ha ottenuto al Senato 55 voti a favore, soltanto 1 contrario e 6 astensioni. E stabilisce che “travestiti, transessuali e persone transgender sono tutti coloro che si percepiscono con un’identità di genere che non corrisponde al sesso assegnato alla nascita”.
Inoltre “al fine di garantire una reale parità di opportunità, il requisito del completamento degli studi non può costituire un ostacolo all’ingresso e alla permanenza nel mondo del lavoro”. Né il casellario giudiziale “che è irrilevante”, può costituire un impedimento all’accesso dei richiedenti al lavoro.
L’inclusione di almeno 1% delle persone della pubblica amministrazione si applicherà per gli incarichi negli organi dei 3 rami dello Stato, negli enti pubblici non statali, negli enti decentrati o autarchici e nelle società e società statali.
Il settore privato, le aziende che assumono travestiti, transessuali e persone transgender avranno benefici fiscali e la priorità negli acquisti governativi. La legge prevede che i “ contributi del datore di lavoro che sono generati dall’assunzione dei beneficiari di questa legge possono essere presi a titolo di acconto delle imposte nazionali”; un beneficio si estende a un anno e due nel caso di piccole imprese.
Prevista, infine, una linea di credito del Banco Nación per finanziamenti a tasso agevolato per le imprese produttive e/o commerciali e/o di servizi individuali o associative rivolte alla comunità trans.
Per Elizabeth Gómez Alcorta, ministra delle Donne, Genere e Diversità della Nazione questa legge ripara “un susseguirsi di esclusioni” che le persone trans subiscono fin dall’infanzia. “Non è ammissibile – ha terminato la ministra – che in Argentina ci siano persone la cui aspettativa di vita non superi i 40 anni semplicemente a causa del loro desiderio di vivere secondo la loro identità percepita ”.
Cile – Lo stesso giorno il Senato del Parlamento cileno approvava il progetto di legge sulla legalizzazione del matrimonio egualitario (tra coppie dello stesso sesso), l’adozione e la filiazione nelle coppie omosessuali, così come la soppressione dell’espressione legale attuale del “matrimonio è tale se unisce un uomo e una donna” corretta con “tra 2 persone”. 29 i voti a favore, 14 contrari e nessuna astensione per questo disegno di legge che ora, per essere definitivamente approvato, attende nelle prossime settimane il voto alla Camera.
Nel 2015 il Cile aveva approvato il contratto sull’unione civile, una risoluzione legale che non contemplava la possibilità di adottare i bambini. Il progetto di legge per il matrimonio egualitario presentato durante il secondo governo dell’ex presidente Michelle Bachelet progressista (2014-2018), dopo essere stato fermo per anni è stato ripreso il 15 giugno 2021 dall’attuale governo di destra presieduto da Sebastian Piñera.
È opinione diffusa che l’iniziativa di Piñera (disapprovata di alcuni parlamentari della stessa fazione del presidente) è da rintracciare nel tentativo di riacquistare popolarità dopo i mediocri risultati elettorali delle ultime elezioni. Ma di fatto rimane significativo che un esponente di destra ricorra a un provvedimento progressista per riacquistare consenso e che porti a termine un disegno di legge presentato dall’ex amministrazione di sinistra.
E in Italia ? – Alla luce dei progressi in atto nel Cono Sur (la parte meridionale del Sud America) il pensiero non può correre alla situazione italiana dove nel 2016 il riconoscimento della legge sulle unioni civili pagò ai conservatori lo stralcio dal provvedimento della step child adoption (adozione del configlio o figliastro) e riguardo ai diritti dei transessuali e trans gender è storia di questi giorni come la nostra destra stia cercando di affossare il DDL Zan.