Firenze. La stampa ritrovata

La stampa del Cinquecento recentemente acquistata dalle Gallerie degli Uffizi in California rappresenta la seconda più antica veduta di Firenze, dopo la cosiddetta Della Catena attribuita a Francesco Rosselli.

Si tratta di un’incisione sviluppata su 3 fogli per un’estensione complessiva di 1,30 centimetri, realizzata nel 1557 ad Anversa nella stamperia di Hieronymus Cock a bulino e acquaforte e ripubblicata a Parigi nel 1601 da Paul van der Houve.

Molto particolareggiata, la stampa mostra la città ancora tutta compresa nelle mura antiche, quelle mura che saranno abbattute  circa 300 anni più tardi, nel 1865, per volere dell’architetto e urbanista Giuseppe Poggi, incaricato di trasformare la preziosa ma piccola Firenze in capitale del Regno d’Italia (1865 – 1871), una città in grado di competere con le grandi metropoli europee. Salvate le porte antiche assurte a monumenti storici ed elementi decorativi d’importanti piazze, le mura abbattute furono sostituite da grandi viali che permettevano alla città moderna di espandersi intorno al nucleo storico.

La stampa ritrovata, invece, ci mostra la Firenze medioevale e rinascimentale circondata dai campi e protetta dalle mura al cui interno si distinguono il Duomo e la Basilica di Santa Croce (ancora incompiuti), il campanile di Giotto, Palazzo Vecchio accanto alla chiesa di San Pier Scheraggio, Palazzo Pitti in posizione dominante e la Basilica di Santa Maria Novella. Mancano gli Uffizi, che Cosimo I farà costruire nel 1560 su progetto di Giorgio Vasari – che ingloberà l’antica chiesa di San Pier Scheraggio – per accogliere gli uffici delle magistrature fiorentine. C’è il Giardino di Boboli alle spalle di Palazzo Pitti appena sistemato da Eleonora di Toledo e Cosimo I de’ Medici – primo modello di giardino all’italiana, modello per molti corti europee – ma mancano i famosi rondò laterali  fatti realizzare nei secoli successivi dalle dinastie Lorena e Savoia.

L’antica stampa, che molti studiosi ritenevano introvabile, sarà inclusa nella raccolta del Gabinetto dei Disegni e delle Stampa degli Uffizi.

 

Immagine: parte della grande stampa del 1557, recentemente acquistata dalla Galleria degli Uffizi, che rappresenta la seconda più antica veduta di Firenze

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