Polittico Griffoni. La riscoperta di un capolavoro

Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna.

La pala dipinta dai ferraresi Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, intorno al 1473 su commissione dell’ illustre famiglia Griffoni per la propria cappella nella basilica di San Petronio e dedicata a San Vincenzo Ferrer, venne smembrata per volere del cardinale Pompeo Aldrovandi (alla cui famiglia nel frattempo era passata la pala), nella prima metà del Settecento e, successivamente, introdotta nel mercato antiquario in 16 pannelli separati.

Bisogna arrivare al 1934 per la ricostruzione simulata della Pala compiuta dallo storico dell’arte e accademico italiano Roberto Longhi, nella sua opera Officina ferrarese. Nel suo saggio critico, considerato un caposaldo della Storia dell’arte, lo storico compie una rivisitazione della mostra Esposizione della pittura ferrarese del Rinascimento, che nel 1933 riunì a Palazzo Diamanti, nello stesso capoluogo emiliano, le opere pittoriche del XV e XVI secolo.

Nel 2020 dopo 86 anni dall’opera di Longhi e 300 anni dalla sua configurazione originaria, Bologna è riuscita a riunire per la prima volta le varie parti sparse nel mondo (16 dipinti a tempera su pannelli di pioppo) e a ricostituire il Polittico Griffoni nella sua interezza, come si può ammirare nell’apposita mostra allestita a Palazzo Fava.

Le varie parti dell’opera – considerata una delle più peculiari del periodo rinascimentale e che ricolloca Bologna nel posto della storia artistica di quel periodo che le compete – sono giunte in prestito dai seguenti 9 Musei proprietari delle tavole: National Gallery di Londra, Pinacoteca di Brera di Milano, Louvre di Parigi, National Gallery of Art di Washington, Collezione Cagnola di Gazzada di Varese, Musei Vaticani di Roma, Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Collezione Vittorio Cini di Venezia.

Ricomporre il Polittico ha comportato un lungo lavoro di oltre 2 anni condotto, fra gli altri, da Mauro Natale, il quale in collaborazione con Cecilia Cavalca e con il sostegno della Basilica di San Petronio ha curato la mostra Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna, presso Palazzo Fava.

La mostra bolognese è formata da 2 sezioni: al piano nobile di Palazzo Fava palazzo si trovano le tavole originali e la ricostruzione virtuale del Polittico, così come doveva apparire ai bolognesi di fine del Quattrocento, realizzata da  Factum Foundation Factum Foundation. Le cui abilità nell’uso delle tecnologie digitali le ritroviamo al secondo piano, dove Adam Lowe, Guendalina Damone e Carlos Bayod Lucini, nell’esposizione La Materialità dell’Aura: Nuove Tecnologie per la Tutela,  mostrano esattamente come Factun Foundation riesce a  tutelare e a esibire il patrimonio artistico mondiale.

Segnaliamo infine il documentario La Riscoperta di un capolavoro – Il Polittico Griffoni, una produzione 3D Produzioni per Sky Arte, che ripercorre le epopee sia del Polittico – con approfondimenti artistici e storici – sia dell’attuale ricostruzione, visibile on demand su Sky e Now Tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.