Liceo, tecnico o professionale? Prima scelta dei giovani
Tempi di scelta per le famiglie, ma soprattutto per i/le giovani che forse ha un’età ancora acerba per una tale decisione si vedono costretti a compiere la loro prima scelta sostanziale in ambito formativo-professionale che inevitabilmente si riflette anche a livello personale: quale scuola scegliere. Tecnico, liceo o professionale?
Chiuse alle 20.00 del 7 febbraio 2018 le iscrizioni on line al nuovo anno scolastico 2018/2019. La procedura ha coinvolto 1.455.850 studentesse e studenti che hanno affrontato la transizione tra la scuola secondaria di I grado a quella di II grado.
Si confermano i dati degli anni scorsi, con un leggero incremento di iscrizione per i licei, indirizzo più ricorrente nelle scelte delle/dei giovani; un dato non incoraggiante per la diversità di genere nelle tipologie scolastiche la conferma di una consolidata stereotipizzazione di genere rispetto alle scelte; il liceo scientifico appare l’unico indirizzo che sfugge alle “tendenze di genere”. Una cultura probabilmente che tende anche in modo subliminale ad indicare percorsi “di genere”.
Il Liceo è la tipologia più richiesta tra le studentesse, che costituiscono il 60,8% delle nuove iscrizioni, con picchi del 91,8% nell’indirizzo Coreutico e dell’89,5% alle Scienze umane. Le ragazze sono il 70,8% dei neo iscritti al Classico, il 79,3% al Linguistico. Mette d’accordo tutti lo Scientifico: qui le studentesse sono quasi il 50%. Le ragazze sono quasi il 44% dei neo iscritti ai Professionali e il 31% nei Tecnici.
Una cultura sottesa che si riflette anche sul versante geografico rispetto agli indirizzi liceali o tecnici, che vede il Friuli Venezia Giulia la regione maggiormente incline ai tecnici.
Istantanea
Anche per l’anno scolastico 2018/2019 i Licei si confermano in testa alle preferenze. Lo scorso anno erano stati scelti dal 54,6% dei neo iscritti. In particolare, i Licei si confermano l’indirizzo preferito dalle ragazze.Il 30,7% ha scelto un Istituto tecnico, con una leggera crescita rispetto al 30,3% di un anno fa. Lieve calo per i Professionali scelti dal 14% delle ragazze e dei ragazzi, rispetto al 15,1% dello scorso anno
Licei in crescita
Continua la crescita dei licei, scelti dal 55,3% delle alunne e degli alunni. È dal 2014/2015 che i Licei vengono scelti da uno studente su due. Aumenta anche quest’anno la percentuale di iscritti al Classico: sono il 6,7%, rispetto al 6,6% dell’anno scorso.
Lo Scientifico (tra indirizzo tradizionale, opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) si conferma in testa alle preferenze: lo sceglie il 25,6% delle studentesse e degli studenti. Erano il 25,1% lo scorso anno. Guardando nel dettaglio, resta stabile (15,6% delle scelte) l’indirizzo tradizionale. Cresce la percentuale di chi sceglie l’opzione Scienze Applicate: è l’8,2% quest’anno, era il 7,8% un anno fa. L’opzione sportiva passa dall’1,6% dello scorso anno all’1,8%.
In lieve aumento le preferenze per il Liceo linguistico (dal 9,2% al 9,3%). Lieve calo per l’Artistico (dal 4,2% dell’anno scorso al 4,1% di oggi) e per il Liceo europeo/internazionale (dallo 0,7% dell’anno scorso, allo 0,5% di oggi). Il Liceo delle Scienze umane cresce: lo sceglie l’8,2% delle ragazze e dei ragazzi rispetto al 7,9% dell’anno scorso. Licei musicali e coreutici ancora a quota 0,9%: indirizzo Musicale sempre allo 0,8%, Coreutico sempre allo 0,1%.
Le scelte possono rispecchiare anche un’informazione meno diffusa rispetto a certi percorsi formativi come il Liceo europeo e internazionale, così come il numero ridotto di tali indirizzi rispetto a quelli tradizionali. La scelta del liceo scientifico, opzione Scienze Applicate, viene prediletto da chi “fugge” dal latino in favore di un numero maggiore di materie scientifiche, così come quello sportivo, che pur rimanendo a tutti gli effetti un liceo scientifico, presenta un maggiore numero di ore dedicate alle attività motorie.
Incremento per i Tecnici, lieve flessione per i Professionali
Uno studente su tre (30,7%, erano il 30,3% un anno fa) sceglie un Istituto tecnico. Il settore Economico è all’11,4% (l’anno scorso era all’11,2%); il settore Tecnologico, con i suoi indirizzi, continua ad attrarre maggiormente, con il 19,3% delle scelte (il 19% lo scorso anno). Gli Istituti professionali, scelti dal 14% delle studentesse e degli studenti registra un lieve calo rispetto al 15,1% del 2017/201
Mappa geo-formativa dello stivale
Anche quest’anno il Lazio si conferma la regione con la maggiore percentuale di iscritti ai Licei, con il 68,1%.Seguono Abruzzo(60,8%), Campania (59,8%), Umbria (59,5%), Sicilia (59%). Il Veneto si conferma la regione con meno ragazzi che scelgono gli indirizzi liceali (46%) e la prima nella scelta dei Tecnici (39,2%). Nei Tecnici seguono Friuli Venezia Giulia (37,7%) ed Emilia Romagna (36,2%). La regione con la più alta percentuale di iscritti negli Istituti professionali è la Basilicata (16,8%), seguita da Emilia Romagna (16,6%), Campania e Puglia (15,9%).
Famiglie digitali crescono
Le famiglie sono sempre più autonome nelle iscrizioni: oltre il 71% le fa in autonomia, a casa. Con punte dell’88,4% in Friuli Venezia Giulia (seguono il Veneto, con l’86,9% e la Lombardia, con l’86,8%). Restano più indietro la Puglia (autonomo il 41,8% delle famiglie), seguono la Campania (43,7%) e la Calabria (45,2%).
Il servizio è comunque sempre più apprezzato: secondo i dati rilevati dal Ministero, l’89,52% degli utenti ritiene efficiente il funzionamento del servizio, l’87,56% ritiene semplice l’utilizzo delle iscrizioni on line in tutte le sue fasi, il 91,73% le ritiene vantaggiose in termini di risparmio di tempo.
Foto di copertina: la foto è tratta da ISGREC