Torna il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina
Torna il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FESCAAAL). Dopo la sospensione dell’edizione 2020 a causa della pandemia, quest’anno, trasferendosi sul web, i 50 film selezionati tra le ultime produzioni dei 3 continenti saranno fruibili, previo abbonamento, sulla piattaforma MyMovies.it dal 20 al 28 marzo 2021.
Festival in tutte le sue espressioni, le proiezioni dei lungometraggi saranno accompagnate dagli incontri con gli autori, dagli eventi speciali e dagli approfondimenti sulle culture locali visibili gratuitamente sulla piattaforma Zoom e in streaming sui canali social del festival.
Mantenuta anche la sua formula tradizionale che vuole la competizione svolgersi nelle seguenti 3 sezioni:
concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, che presenterà fiction e documentari in anteprima nazionale;
concorso Cortometraggi Africani, che racchiuderà film di giovani registi dal continente africano;
concorso Extr’A, dedicato ai registi italiani o stranieri residenti in Italia i cui film sono stati girati in Africa, Asia o America Latina e/o mantengono uno sguardo sull’attualità del nostro paese.
Donne sull’orlo di cambiare il mondo
Uno spazio speciale è riservato alle autrici, registe e operatrici del cinema con la sezione Donne sull’orlo di cambiare il mondo, formato da un programma di film recenti di registe provenienti da Africa, Asia e America Latina e da una tavola rotonda per riflettere sulla condizione della donna nel cinema.
Al femminile anche la giuria, formata da talenti emergenti del cinema mondiale: la tunisina Hinde Boujemaa (premiata nel 2019 al TFF per Le rêve de Noura), la brasiliana Beatriz Seigner, sceneggiatrice e regista, vincitrice del Premio del Pubblico al FESCAAAL 2019 con Los Silencios e l’italiana Michela Occhipinti (presidente), regista che ha ambientato in Africa il suo film d’esordio Il corpo della sposa, presentato alla Berlinale 2019.
Il successo dello streaming
Auguriamo a questo debutto virtuale del FESCAAAL, lo stesso successo registrato dal Sundance Festival che nella versione digitale, che si è svolta dal 28 gennaio al 3 febbraio 2021, ha accumulato un incremento di pubblico del 2,7%, essendo stato seguito, oltre che da tutti gli Stati Usa, da oltre 120 Paesi del mondo. E la fascia dei più giovani – dai 18 ai 34 anni, la più abituata al digitale – con il suo 48%, sul totale complessivo degli spettatori, è stata inferiore alle percentuale delle altre fasce di età superiore e più avvezze allo schermo della sale cinematografiche che al video del Pc casalingo.
E tanta la nostalgia che proviamo per i cinema (che speriamo riaprano i battenti al più presto) ma nel frattempo con il web aiutano la settima arte a resistere.