Costruiamo le case del futuro tra Italia e Cile

Legno in costruzioneL’Università di Bologna e la Universidad de Concepción del Cile (UdeC), unite dal progetto Proyectar, manufacturar y construir de forma sostenible con sistema de manera contralaminada (CLT), rivolto alla costruzione di case sostenibili di legno in Cile

L’ateneo cileno presenta un programma specifico per la lavorazione del legno PoloMadera (PoloLegno); attualmente l’Universidad conta con l’appoggio di 35 imprese.

Frane Zilic, direttore di PoloMadera ha dichiarato che la partecipazione dell’ateneo bolognese è considerato di grande prestigio per i ricercatori cileni, considerato un punto di riferimento relativo alle costruzioni antisismiche e nonostante la scala di magnitudo dei sisma italiani siano molto meno intensi di quelli cileni, gli italiani hanno molta più esperienza, effettuando prove in paesi come Giappone.

Lo scopo è quello di creare un’equipe multidisciplinare in grado di creare corsi di formazione di alto livello tecnologico ed accademico.

Lo scopo è quello di creare un’équipe multidisciplinare in grado di creare corsi di formazione di alto livello tecnologico ed accademico, così da formare ingeneri e architetti nel settore dalla progettazione di  costruzioni in legno alla conoscenza di CLT, un sistema di costruzione a pannelli portanti in legno, promosso da imprenditori e ricercatori cileni già attivi in questo campo.

PoloLegno è un programma inserito nella Facoltà di Architettura, Urbanistica e Geografia con l’obiettivo di consolidare e consegnare un valore aggiunto al processo secondario del legno che in Cile è una delle materie prime più preziose dell’economia nazionale ed internazionale.

Il progetto gode di un finanziamento di 150.000 euro attraverso il Programma di Diffusione Tecnologica da parte delle due imprese cilene CORFO (al 70%) e CMPC  (15%), nell’ambito del programma strategico della Industria de la Madera de Alto Valor, per la produzione di legno ad alto valore aggiunto. Il restante 15%  e finanziato dagli attori del progetto.

La CORFO è un’agenzia del governo cileno, dipendente dal Ministero dell’Economia e Turismo che ha come obiettivo quello di supportare l’imprenditoria, l’innovazione e la competitività nazionale. Il 5 e il 6 agosto 2017 si svolge La Feria Prototipos in cui si presenteranno 25 progetti innovativi.

La CMPC (25.690 azionisti)  a sua volta è una delle società leader nella produzione e commercializzazione dei prodotti forestali, cellulosa e carta.

Si svolgeranno  seminari sulla tecnologia costruttiva degli edifici in CLT, standard di fabbricazione, progettazione e installazione degli elementi, e sul monitoraggio in opera delle prestazioni termo-acustiche in una dimensione di sostenibilità e di rispetto per le normative di settore in Europa e Cile.

Il progetto è stato promosso  da Jorge Calderón Díaz e da Federica Morandi – ingegnere dell’Università di Bologna – e coinvolge un ampio gruppo di docenti e ricercatori dell’Alma Mater impegnati sul fronte dell’edilizia sostenibile in legno, tra cui Massimo Garai, Gian Luca Morini, Alessandra Bonoli, Giovanni Semprini, Luca Barbaresi. Sempre per l’Italia, partecipano all’iniziativa Albino Angeli, Gianni Dal Ri e Paolo Veggetti.

Coordinato da Valentina Torres dell’Universidad de Concepción con il supporto di Pilar Valdebenito e Mylene Malig, il progetto coinvolge anche l’azienda Rothoblaas che – in qualità di co-esecutrice – fornirà il materiale per la realizzazione del prototipo, con l’apporto degli ingegneri Alice Speranza e Simone Vanzo.

La Fueg (Facoltà di Architettura, Urbanistica e Geografia ) è molto attenta allo sviluppo sostenibile e l’impatto sociale; interessante un loro progetto rivolto alla costruzione di un mobile speciale per immagazzinare ed esibire i modelli che gli studenti producono durante gli anni di studio; l’idea nacque alla luce dell’accumulo di modelli nei corridoi del terzo piano della facoltà, in attesa di una valutazione da parte dei docenti.

L’architettura, come abbiamo visto in occasione della manifestazione Ergo Sun vissuta come autentica mission può davvero fare la differenza nella qualità della vita, supportata du una scelta consapevole ed ecologica dei materiali.

La cultura sociale verso l’ innovazione, un binario verso una costruzione del futuro.

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