Progetto fraternità. Sull’esempio di San Francesco e Giorgio La Pira
Alla base del Progetto fraternità dell’Opera di Santa Croce ci sono due importanti anniversari: gli 800 anni del Cantico delle Creature composto da San Francesco, e i 70 anni del Convegno di tutte le Capitali del mondo che si svolse a Firenze voluto e organizzato dall’allora sindaco della città, Giorgio La Pira.
Le città non devono morire e i Colloqui mediterranei
Era il 2 ottobre del 1955 quando si videro “l’una all’altra vicina in fraterna comunione e concordia” come disse La Pira, le città capitali del mondo, rappresentate dai propri sindaci e che forniva “l’immagine viva, visibile, del vincolo di unità, di fraternità e di pace”.
Fu così che i molti sindaci, provenienti da tutti i continenti, compresi i sovietici e gli statunitensi – si era in piena guerra fredda con la minaccia costante del conflitto nucleare – siglarono un patto di amicizia che suscitava, disse La Pira nel suo famoso discorso di apertura Le città non vogliono morire, una “speranza nuova nella via della fraternità e della pace a cui tutti i popoli aspirano”. Per il sindaco unire le città avrebbe comportato unire le nazioni perché “le prime restano, le seconde passano”, da cui il loro – dovere a difendersi dalla minaccia della guerra.
Nel 1958 La Pira organizzò i Colloqui mediterranei, all’insegna della pace fra i ‘figli di Abramo’ a cui parteciparono rappresentanti arabi e israeliani.
A Firenze l’alleanza delle tre religioni abramitiche. Porte aperte dei luoghi di culto
A distanza di 70 anni la pace e il dialogo interreligioso sono ben lontani dall’essere compiuti.
Da qui prende avvio il Progetto di fraternità recentemente presentato dall’Opera di Santa Croce, che si propone di rafforzare le relazioni tra le tre grandi religioni abramitiche e riassegnare a Firenze il ruolo di città di pace, seguendo le orme di Giorgio La Pira.
Insieme all’Opera sono protagonisti del progetto la comunità dei Francescani di Santa Croce, le comunità ebraica, islamica e cattolica, il Comune di Firenze e il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze.
Sede dell’iniziativa il complesso monumentale di Santa Croce con la sua comunità francescana e il suo quartiere dove sorgono e anche la sinagoga e la moschea.
Prenderà avvio il prossimo autunno con l’apertura al pubblico, contemporaneamente, dei tre luoghi di culto per promuovere la conoscenza e le relazioni tra le comunità religiose e la città.
In ricordo di Giorgio La Pira e delle sue iniziative
Nel corso della Giornata della Fraternità, invece, si svolgerà la cerimonia di ricordo del Convegno di tutte le Capitali del mondo e del suo organizzatore Giorgio La Pira, famoso come il sindaco santo e che tanto si adoperò per la pace nel mondo per spirito cristiano e, al tempo stesso, con la pensiero del grande statista, convinto che l’assenza delle guerra rappresenti il vincolo irrinunciabile per la prosperità dell’umanità.
Immagini dall’alto: 1) il politico e sindaco di Firenze, Giorgio La Pira (Pozzallo, 1904 – Firenze, 1977); 2) Firenze, Opera di Santa Croce presentazione del Progetto Fraternità; da sinistra il segretario generale dell’Opera di Santa Croce Stefano Filipponi, il rabbino capo Gadi Piperno, l’imam di Firenze Izzedin Elzir, la sindaca Sara Funaro, l’arcivescovo Mons. Gherardo Gambelli, la irettrice del Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università di Firenze Irene Stolzi, fra’ Roberto Liggeri della Comunità dei Frati Minori Conventuali e la presidente dell’Opera Irene Sanesi – photo by Opera Santa Croce